I consiglieri di minoranza: «Ci avete impedito di discutere preventivamente l’argomento anche in Commissione Consiliare»
«Non si può chiedere la collaborazione della minoranza solo all’atto di votare un provvedimento che va ad inasprire, al massimo consentito, la tassazione. Dovevate confrontarvi prima con la minoranza. D’altronde, queste proposte di delibere non si sarebbero neppure potute discutere oggi in Consiglio perché non le avete neppure portate all’ordine del giorno della Commissione Consiliare».
Il consigliere del Pd, Amleto Della Rocca, riassumendo un po’ le posizioni di tutta la minoranza, ha illustrato in Consiglio Comunale la posizione critica dell’opposizione sulla manovra finanziaria dell’Amministrazione.
«Proprio lunedì, in piazza, alcuni disoccupati hanno espresso il malessere per una situazione non più sostenibile» ha affermato Luigi Morgante, consigliere del PdL. «Sappiamo tutti che quella è solo la punta di un icerberg. E l’Amministrazione che fa? Dopo due giorni inasprisce al massimo possibile la tassazione e chiede la condivisione della minoranza senza neppure aver cercato un confronto preventivo…».
Critica anche Maria Grazia Cascarano, consigliera comunale del Pd.
«Durante la campagna elettorale la coalizione ha promesso mari e monti: vi siete anche impegnati ad assumere atti che mai sono stati approvati prima» ha ricordato Cascarano. «Poi quando c’è la prima difficoltà andate ad attingere dove si è sempre attinto. Troppo facile così…».
Sulla stessa falsariga anche l’intervento di Amleto Della Rocca.
«La ventata di novità promessa dove è andata a finire?» ha chiesto il consigliere del Pd. «Siete venuti a chiederci di votare tutti questi aumenti e non ci avete consentito di discuterli preventivamente neppure nella commissione consiliare preposta. Dalla relazione non è emersa neppure un’analisi dei costi. Ora ci offrite la possibilità di apportare degli emendamenti… Avreste dovuto mandarci il carteggio molto tempo prima perché un emendamento va studiato e poi anche motivato».
Pollice verso anche dal consigliere dell’Udc, Mimmo Lariccia.
«Il 18 ottobre ho chiesto un incontro ai Revisori dei Conti per comprendere meglio la situazione finanziaria del Comune di Manduria. Oggi è il 26 novembre e ancora non mi è stato consentito di parlare con i Revisori. Io voglio leggere le carte e verificare le responsabilità di debiti fuori bilancio e altri obrobri. Chi ha sbagliato deve pagare. Così come si è sbagliato a riconoscere un aggio alla Censum anche per il pagamento volontario dei tributi. Solo per l’Imu versata sinora nel 2013, abbiamo riconosciuto 123.000 euro di aggio. Una cifra che si sarebbe potuta risparmiare…».