Roberto Massafra replica a chi aizza i cittadini contro le istituzioni
«Non si può accettare che per astio personale o per rigurgiti di spregiudicato populismo si mettano in pericolo le istituzioni democratiche e si istighi al linciaggio, non solo morale, di coloro che pro tempore le rappresentano».
Il sindaco Roberto Massafra interviene per replicare ad un intervento, a dir la verità decisamente “sopra le righe”, di un giornale on line locale.
«Si badi bene, non mi riferisco ai “forconi nostrani”, per lo più povera gente, che protesta, animosamente ma, sinora, civilmente per la mancanza di un lavoro o di una casa» precisa il sindaco. «Costoro li abbiamo ascoltati e ancora li ascolteremo, anche se non possiamo prometterli nulla, se non l’impegno a ricercare qualsiasi soluzione ci sia consentita dalle leggi e dalle esauste risorse finanziarie del Comune.
Ciò che indigna è che chi si continua a professare “democristiano” calpesti così spudoratamente i valori di libertà, civiltà, moralità, pacificazione: molti hanno sacrificato la vita in difesa di quei valori che oggi si dileggiano con colpevole superficialità, troppo spesso solo per rincorrere un effimero “consenso” che non si è altrimenti meritato, o che si è irrimediabilmente perduto.
Colui che si autoproclama erede di quella nobile storia, inneggia alla “ribellione di popolo” contro amministratori democraticamente eletti. Il professore che, oltre ad averla vissuta e dimenticata, quella storia la insegna, ora ci vuole “cacciare con mazze e pietre”. Noi, caro professore, la storia l’abbiamo studiata e coloro che infiammano le piazze per poi sfoderare il manganello non ci sono mai piaciuti. Comunque, se vorrà passare dalle parole ai fatti, ci troverà pronti ad accoglierla con la…sonora pernacchia che merita».