L’Amministrazione ha invece deciso di far pagare il 50% delle tariffe per i residenti
Ben vengano i parcheggi a pagamento nel centro di Sava, entrati in vigore nella giornata di ieri, ma si consenta ai residenti di essere esentati dalla tariffa. Almeno per una sola auto per ogni nucleo familiare.
E’ questa la posizione di alcune decine di cittadini savesi, che già da tempo hanno presentato una petizione al sindaco Aldo Maggi (primo firmatario Mimmo Carrieri), che però l’Amministrazione Comunale non ha tenuto in considerazione. O, quanto meno, non completamente in considerazione: i residenti, infatti, pagheranno il 50% della tariffa. Tariffe che sono state così determinate: si pagherà 60 centesimi ogni ora, frazionabile in minuti, con un minimo di 10 minuti. La tariffa sarà in vigore dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20 dei giorni feriali nel periodo 1 ottobre 31 maggio, nonché dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 21 nel periodo 1 giugno 30 settembre. Il servizio non sarà attivato nei giorni festivi.
«Vivendo quotidianamente le problematiche derivanti della viabilità cittadina e interpretando il pensiero di molti nostri concittadini esprimo l’apprezzamento per l’avvio dei parcheggi pubblici a pagamento» è scritto nella petizione. «Di certo tale evento non sarà la panacea di tutti i problemi del traffico, ma, quanto meno, dovrebbe servire a renderlo più scorrevole, mettendo la parola fine al cosiddetto “parcheggio selvaggio”. Ciò che non è condivisibile della delibera di istituzione dei parcheggi a pagamento è il voler far pagare la tariffa di sosta agevolata (riduzione del 50%) per le autovetture dei cittadini residenti.
Mi permetto di far presente che nella quasi totalità delle città italiane, compresa Taranto (città in dissesto finanziario) i cittadini residenti sono del tutto esentati dal pagamento.
Pertanto i cittadini sottoscrittori della petizione chiedono l’autorizzazione al parcheggio gratis unicamente per le vie di residenza, se vi è posto libero, e per una sola autovettura a nucleo familiare».
Poi i sottoscrittori della petizione fanno notare una incoerenza del sindaco Maggi.
«Il sindaco Maggi, quando sedeva nei banchi della minoranza durante il periodo dell’Amministrazione-Agusto, esattamente il 19 gennaio del 2006, si era così espresso testualmente, mentre si discuteva in Consiglio: “Non abbiamo tanti residenti nel centro abitato, tutto sommato, né tanto meno dobbiamo riservare il posto ai residenti, diciamo soltanto che questi non devono pagare. Poi, se trovano il posto, parcheggiano, altrimenti gireranno alla sua ricerca come tutti gli altri”. I suoi apprezzabilissimi buoni propositi di allora, nella carica di consigliere di minoranza dell’Amministrazione-Agusto, può ora metterli in atto, con coerenza, nella sua più autorevole veste di sindaco del Comune di Sava».