Contaminazioni di terre lontane, ma che oggi sentiamo più vicine, in un’attività progettuale che porta i ragazzi a vivere dimensioni inesplorate
Gli alunni dell’istituto comprensivo “Don Bosco” hanno rivissuto, con poesie, filastrocche, cruciverba e immagini, una importante pagina della storia inglese e americana: il “Thanksgivinh Day”, il Giorno del Ringraziamento.
Cappelli neri, grembiuli e piume non sono mancati, insieme ai cibi di quel tempo, in un menu virtuale di cibi autunnali, dalla terra e dal mare.
Contaminazioni di terre lontane, ma che oggi sentiamo più vicine, in un’attività progettuale che porta i ragazzi a vivere dimensioni inesplorate. Passato e presente convivono e si amalgamo e l’America non è poi così lontana, se già gli indiani dell’epoca preparavano tacchino arrosto e zuppa di molluschi, grati al Signore per il raccolto e ai Nativi Americani per il soccorso e l’ospitalità.
Il “Thanksgivinh Day” fa parte delle attività di lingua inglese del “Don Bosco”, rivolta in particolare ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.