L’altro ieri la seduta è saltata dopo che la minoranza ha abbandonato l’aula: fatali le assenze fra i banchi della maggioranza
Problemi di tenuta e di coesione per l’Amministrazione guidata da Roberto Massafra.
La seduta del Consiglio Comunale di ieri mattina è stata infatti sciolta a seguito dell’abbandono dell’aula da parte dei gruppi di minoranza: l’assenza di quattro consiglieri (di cui solo uno giustificato per problemi di salute) è risultata fatale alla coalizione di maggioranza, nella quale si erano evidenziate già delle crepe sia in apertura dei lavori (il consigliere Silvano Trinchera, eletto con “Noi Centro”, si è dichiarato indipendente), sia durante la discussione della mozione presentata dal Partito Democratico sul project financing sulla pubblica illuminazione.
Seduta, quindi, che, sostanzialmente, si è conclusa con un nulla di fatto, essendo state discusse solo le interrogazioni e le interpellanze e non essendo arrivati al momento della votazione del punto successivo, ovvero la mozione del Pd.
Ritornando ai problemi di tenuta dell’Amministrazione, le prime avvisaglie sono emerse in apertura dei lavori.
«Dichiaro la mia indipendenza dal gruppo di “Noi Centro”, ma resto all’interno della maggioranza» ha reso noto Silvano Trinchera in una pregiudiziale. «Da ora in poi approverò solo quei provvedimenti che riterrò utili per la crescita della città».
Alcuni giorni fa Trinchera aveva anche comunicato le dimissioni da presidente di una delle Commissioni Consiliari, ma sia il sindaco che il presidente del Consiglio le hanno respinte.
Dopo la discussione delle quattro interrogazioni, Maria Grazia Cascarano ha presentato la mozione sul project financing.
«Trent’anni sono eccessivi» ha affermato la capogruppo del Pd. «La durata più equa è quella di 15 anni. Inoltre vogliamo chiarezza: se in questo trentennio saranno poste in commercio nuove tecnologie, noi dobbiamo restare con quelle attuali che saranno diventate antiquate? E perché in questo progetto non è stato inserito anche il rifacimento della pubblica illuminazione della pista ciclabile sulla Manduria-Uggiano?».
Sulle stesse posizioni della Cascarano (seppur con delle sfumature differenti) si sono ritrovati tutti i consiglieri di minoranza. Dalla parte opposta dell’aula consiliare, sia Toma (a nome dell’intero gruppo di “Noi Centro”), sia Arcangelo Durante (“Manduria Futura”) hanno condiviso le perplessità della minoranza sulla durata del contratto. E mentre i lavori erano stati sospesi per cercare di addivenire ad un chiarimento all’interno della maggioranza, l’opposizione ha abbandonato l’aula, facendo venir meno il numero legale.