Si è insediato il nuovo gruppo dirigenziale del Partito Democratico manduriano. A presentarlo, domenica mattina, è stata direttamente la segretaria Katia Malagnino
«Abbiamo tenuto conto delle competenze dei nostri iscritti, puntando anche ad un gruppo dirigenziale nuovo» è stata la premessa di Katia Malagnino. «Il vice segretario sarà Mauro Baldari: con la sua nomina abbiamo voluto premiare l’apporto che gli amici di Uggiano hanno fornito alla mia elezione. Il coordinatore della segreteria, con delega al commercio, sarà Angelo Locorotondo. Della segreteria faranno parte anche Francesco Gennari, coordinatore dei Giovani Democratici, con delega alle Politiche Giovanili; Vincenza Capuzzimato, con delega all’agricoltura; Marinella Carrone, con delega all’associazionismo e al volontariato; Andrea Casto, con delega allo sviluppo del territorio e all’ambiente. Il tesoriere di circolo sarà Mimmo Dimitri».
Katia Malagnino ha annunciato l’impegno del partito su tutte le tematiche cittadine.
«Per la sanità, abbiamo contattato l’assessore regionale Gentile, che ci ha dato la disponibilità a venire a Manduria per parlare del nostro ospedale» ha reso noto la nuova segretaria. «Lavoreremo concretamente, accanto alla gente, per lo sviluppo del territorio, con l’obiettivo di ritornare a vincere. Da oggi non esistono più gruppi, ma un unico Pd, che ha le porte aperte a tutti».
Inevitabile il commento sulle ultime vicissitudini amministrative.
«Ancora una volta si è manifestata l’indisponibilità dell’Amministrazione ad ascoltare la minoranza» ha dichiarato il consigliere Amleto Della Rocca. «Con la nostra mozione (che sarà ripresentata) chiedevamo solo chiarezza: per noi legare il Comune ad un’azienda per i prossimi 30 anni è assurdo, anche perché possono cambiare le tecnologie e Manduria rischierebbe di continuare a tenere quelle vecchie. Inoltre il sindaco ha letteralmente ordinato ai suoi consiglieri di non tener conto della nostra proposta, non rendendosi conto neppure che non è a noi che deve chiedere il senso di responsabilità, che pure abbiamo sempre dimostrato: i problemi sono annidati nella sua coalizione, parte della quale ha le stesse nostre perplessità sul progetto».
Anche la capogruppo Maria Grazia Cascarano ha commentato l’accaduto.
«Vorrei capire come mai la maggioranza vuole blindare questo progetto?» ha chiesto Cascarano. «Perché tutta questa fretta? Spero di avere delle risposte, altrimenti la mia opinione sull’Amministrazione cambierà radicalmente».