Una partita rocambolesca, in cui l’arbitro ha concesso ben due calci di rigore alla squadra di casa, uno dei quali parato da un Francesco Pastorelli in vena di prodezze
Altra gara superba e altra beffa sui … titoli di coda per il gruppo di juniores allenato da mister Mirko Sarli. A Copertino la sconfitta matura solo a due minuti dal triplice fischio, quando capitan Scarciglia (ancora in gol) e il manipolo di baldanzosi giovani (un 16enne e quattro 17enni in campo dal primo minuto) già pregustavano il primo storico punto di questa avventura.
Una partita rocambolesca, in cui l’arbitro ha concesso ben due calci di rigore alla squadra di casa, uno dei quali, dopo pochi minuti dall’avvio, parato da un Francesco Pastorelli in vena di prodezze (il secondo è stato calciato fuori). In attesa del rientro di Simone Mero, hanno brillato Zaccaria (insieme a Scarciglia, il più “esperto” del gruppo) e gli juniores, classe ’96, Romano e Caforio. Ma tutto il gruppo e con loro anche il giovanissimo mister Sarli hanno ricevuto gli applausi dei tifosi biancoverdi presenti sugli spalti e i convinti complimenti di dirigenti e calciatori della squadra di casa.
Fatale, quindi, è stata ancora una la stanchezza. Così come accaduto contro la Libertas Molfetta (3 reti incassate dall’83’ al 94’), i ragazzi manduriani pagano a caro prezzo la fatica per l’altra partita disputata 24 ore prima. Sono ragazzi validi, senz’altro, che dimostrano molto più attaccamento ai colori biancoverdi rispetto a tanti altri calciatori, dai cognomi altisonanti, che si sono alternati in squadra sino a qualche settimana fa. Sono loro il futuro del Manduria, ma se si vuol tentare il miracolo (ovvero il piazzamento al penultimo posto, che consentirebbe almeno di evitare la retrocessione diretta, per poi giocarsi il tutto per tutto nella gara secca dei play out), servirebbe ampliare la rosa con qualche elemento svincolato, disposto a sposare la causa comune: sudore a costo zero.