L’Amministrazione ha deciso di non attendere la gara dell’Ato Rifiuti Ta 3
Il Comune di Sava ha approvato il progetto di massima per la gestione dei rifiuti nel Comune di Sava e per l’individuazione del gestore dei servizi di igiene urbana. Ad annunciarlo, in una nota, è il portavoce dell’Amministrazione Comunale di Sava, il consigliere Mimmo Spagnolo.
«Nel provvedimento della giunta municipale, proposto dall’assessore all’Ecologia ed Ambiente Bruno Ariano, si rimarca che il progetto esecutivo del servizio dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale» si legge nella nota. «Contestualmente si è deliberato di incaricare il responsabile dell’Area Ecologia a dare esecuzione al provvedimento in modo
da assicurare il nuovo servizio a partire dal primo gennaio 2010».
Nella stessa nota si chiarisce, altresì, che «l’appalto cesserà nel momento in cui sarà avviata la gestione integrata del servizio da parte del Consorzio Ato-Rifiuti Bacino Ta/3. Tale organismo, pur essendosi costituito nel dicembre 2006 ed avendo approvato il Piano d’Ambito nel mese di agosto 2008, ad oggi non ha ancora attivato le procedure per l’individuazione del gestore unico del servizio (sono 17 i Comuni facenti parte del Bacino); l’Amministrazione di Sava ha inteso pertanto procedere con l’individuazione di un gestore comunale non potendo attendere ulteriori rinvii e dovendo assicurare un servizio pubblico che per nessun motivo può essere interrotto. Un ulteriore ritardo del servizio “porta a porta” determinerebbe il rischio di un incremento dell’ecotassa (da euro 2,20/t ad euro 15,00/t) per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata prevista dalla legge.
Negli aspetti tecnici le scelte fatte dal Comune di Sava non risultano incompatibili con le linee guida che il consorzio intende adottare, si evidenziano inoltre servizi erogati ad un costo inferiore rispetto all’ipotesi del consorzio Ato Ta/3. L’attivazione della raccolta differenziata “porta a porta” spinta prevede l’eliminazione dei cassonetti stradali all’interno del centro abitato contando così su una responsabilizzazione domiciliare della utenza. I cittadini potranno conferire la frazione organica in un bidoncino da 40 lt per tre volte a settimana, mentre l’indifferenziato in un bidoncino da 60 lt una volta a settimana; una volta a settimana plastica e alluminio, una volta a settimana la carta e quindicinalmente il vetro. L’utenza non domestica sarà fornita di contenitori da 120-360 litri carrellati in funzione delle specifiche esigenze.
Tale sistema ormai consolidato in molti comuni consente percentuali di recupero ben superiori al 55% di raccolta differenziata ed associato ai servizi complementari consentirà al Comune di Sava di superare l’oramai obsoleto sistema del cassonetto stradale in cui i cittadini sono portati a conferire i rifiuti indistintamente. Un sistema così strutturato consentirà di valutare successivamente l’avvio della tariffa al posto della tassa.
Con il suddetto percorso politico-amministrativo, che ha ricercato anche il coinvolgimento dei capigruppo consiliari, si risponde inoltre alla comunicazione pervenuta dal Ministero dell’Ambiente (nota del 4.9.2008) indirizzata anche all’ATO, con cui il Comune di Sava veniva sollecitato ad attivare celermente le procedure di gara per l’affidamento dei servizi in questione».