Il suo innesto ha giovato alla manovra del Manduria, ma non è bastato per interrompere la lunga sequenza di sconfitte consecutive
“Scusate il ritardo”.
E’ la scritta che il “figliol prodigo” Nanni Riezzo aveva fatto stampare sulla maglietta interna, che ha mostrato ai tifosi dopo la rete dell’1-0 realizzata da dischetto. Una prova maiuscola quella di Riezzo, che è stato un pericolo costante per la retroguardia del Castellaneta e che spesso è stato fermato solo con le maniere forti dagli avversari.
Il suo innesto ha giovato alla manovra del Manduria, ma non è bastato per interrompere la lunga sequenza di sconfitte consecutive, ora giunta a quota 14. Riezzo, insieme a Zaccaria e a Simone Mero (due su tre sono juniores), rappresentano l’asse portante del Manduria, che ha poi in Scarciglia il finalizzatore della manovra.
Contro il Castellaneta dell’ex Walter Lippolis , la squadra biancoverde, domenica guidata in panchina da Pasquale Zaccaria (il padre del calciatore), ha creato un consistente numero di occasioni da rete. Ma anche la sfortuna ci ha messo lo zampino, determinando una sconfitta tutto sommato immeritata.
Gli ultimi 10 minuti sono stati ancora una volta fatali a capitan Scarciglia e soci. La partita era stata equilibrata sino a 9 minuti dal termine. Poi, il neo entrato Caforio (altro juniores del Manduria), ben servito con un assist al bacio di Riezzo, ha avuto l’occasione propizia per portare la sua squadra sul 3-2. L’esterno biancoverde ha fatto tutto bene, ma il suo diagonale, a portiere avversario praticamente battuto, ha fatto la barba al palo, spegnendosi sul fondo.
Nel rispetto di una spietata legge del calcio (gol sbagliato, gol subito), il Castellaneta, nella successiva ripartenza, punisce severamente una disattenzione difensiva della squadra casa. Sul 3-2, e con pochi minuti ancora da giocare, la partita è andata in archivio. Il gol del 4-2, realizzato al quarto minuto di recupero, serve solo per le statistiche.
Da annotare che l’arbitro, dopo aver assegnato un calcio di rigore in avvio di gara al Manduria, ha invece preferito sorvolare su almeno altri due episodi molto dubbi che si sono verificati nell’area ospite.