venerdì 22 novembre 2024
«Il rodaggio è finito: ora dall’Amministrazione Comunale di Manduria la città attende delle risposte ai tanti problemi»
Ad intervenire nel dibattito politico è il coordinatore del.jpg)
circolo del PD di Uggiano Montefusco, Leonardo Notarnicola.
circolo del PD di Uggiano Montefusco, Leonardo Notarnicola.«Durante la campagna elettorale, i candidati sindaci, ed in particolare coloro i quali si affacciavano per la prima volta sulla scena politica, si sono presentati come esperti conoscitori delle complesse problematiche di gestione comunale e hanno promesso epocali cambiamenti a favore dei cittadini» è la premessa di Notarnicola. «Subito dopo, a prescindere dal consenso ottenuto, ogni Amministrazione si ritrova immancabilmente a spendere denaro pubblico, tempo ed energie dei propri rappresentanti nel tentativo di affrontare certe problematiche che puntualmente si ripresentano; sanare i debiti ereditati dalle precedenti gestioni e finendo spesso per crearne di nuovi; gestire i malumori interni ai partiti o alle liste civiche; inseguire le velleità di taluni consiglieri comunali entrati nel Consiglio grazie al premio di maggioranza o a nomine assessorili, nonostante l’esiguo numero di voti conseguiti in sede elettorale.
Questo scenario sembra ripresentarsi similarmente anche per l’attuale Amministrazione, aggravato dalla rilevante mancanza di visione politica, volontà di confronto e capacità di intervento, con particolare responsabilità del primo cittadino, persuaso com’è di poter comunque ottenere dei risultati, anche senza prodigarsi attivamente».
Notarnicola elenca alcuni problemi di ordinaria amministrazione che richiedono interventi urgenti.
«Occorre non perdere di vista anche le cosiddette piccole cose. Fra queste la manutenzione delle strade interne, che ormai è quasi inesistente e a volte viene anche il dubbio che sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza non camminino per le strade di Manduria e ancor meno di Uggiano Montefusco. Perché è impossibile non vedere in quali condizioni sono ridotte le strade e non immaginare quanto contenzioso si creerà.
Poi la manutenzione delle strade esterne compresa la segnaletica orizzontale; la manutenzione del verde pubblico svolta parzialmente e con estremo ritardo sui tempi di esecuzione; l’inesistente pulizia delle griglie stradali per la raccolta delle acque meteoriche; lo sfalcio dell’erba lungo il ciglio stradale e gli spazi pubblici che fino ad ora ha interessato solo ristrette aree; la manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione che avviene a singhiozzo e con tempi di attesa molto lunghi».
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