venerdì 22 novembre 2024
Il consigliere comunale Arcangelo Durante richiama l’attenzione sulla carenza dei servizi del cimitero e ammonisce l’Amministrazione
«Se qualcuno pensa che la delega ai problemi cimiteriali.jpg)
che mi hanno assegnato serva solo per farmi stare in silenzio o per farmi diventare il parafulmine delle lamentele dei cittadini (come, ad esempio, per il problema delle lampade votive), sicuramente si sbaglia…».
che mi hanno assegnato serva solo per farmi stare in silenzio o per farmi diventare il parafulmine delle lamentele dei cittadini (come, ad esempio, per il problema delle lampade votive), sicuramente si sbaglia…».Il consigliere comunale Arcangelo Durante richiama l’attenzione sulla carenza dei servizi del cimitero.
«Di fatto, negli ultimi tempi, si sta verificando proprio questo» sostiene Arcangelo Durante. «Appena il tempo di eseguire qualche intervento straordinario di pulizia e di manutenzione al fine di rendere il cimitero più decente nel periodo della commemorazione dei defunti e, dopo, è calata una, forse, voluta inerzia amministrativa».
A dicembre Durante ha elaborato una relazione sulla carenza di loculi e di cellette ossario. In questa relazione si faceva notare il mancato utilizzo di diverse aree lungo i muri perimetrali per realizzare loculi e cellette ossario.
«Nella relazione indicavo tutta una serie di problemi, come, ad esempio, la necessità della manutenzione dei loculi monumentali dall’area dell’ingresso principale; l’esistenza di suoli assegnati e mai utilizzati (malgrado l’Amministrazione rese noto il termine perentorio del 10 marzo del 1999); facevo notare la sporcizia all’interno delle tre colombaie comunali a causa dei resti floreali; prospettavo la sostituzione delle pesanti ed anacronistiche scale, che vanno sostituite con altrettante più leggere e maneggevoli; sottolineavo che i campi comuni e le aiuole sono sempre infestate da erbacce; infine, proponevo che il Comune, per non innescare fenomeni speculativi, dovrebbe garantire la tumulazione, esumazione e traslazione delle sepolture private con un congruo ed apposito tariffario, regolamentando, così, qualsiasi attività cimiteriale. Ebbene, dopo oltre due mesi, la mia relazione è rimasta lettera morta. Per civico dovere e per spirito di servizio, aspetterò ancora un po’ di tempo, sperando che chi di dovere capisca che il degrado del cimitero non è più tollerabile. Se la situazione dovesse perdurare, sarò costretto, mio malgrado e con grande dolore, a restituire la delega ai servizi cimiteriali».
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