Un comunicato dei Verdi di Manduria
«Appare ormai evidente l’assoluta cecità di questo governo di fronte ai problemi dell’ambiente: anzi, una delle sue priorità sembra quella di cancellare quei passi che il precedente governo aveva mosso in direzione del risparmio energetico e dell’incentivazione delle fonti di energia rinnovabili.
Non contento di aver chiesto all’Unione Europea un allentamento dei vincoli da essa posti, in applicazione del protocollo di Kyoto (per altro ritenuto ormai dagli scienziati di tutto il mondo troppo blando, rispetto all’aggravarsi delle condizioni del pianeta); non pago di aver reintrodotto i famigerati CIP6, con i quali tutti noi cittadini italiani finanziamo industriali e petrolieri nel riciclare gli scarti di lavorazione, che tutto sono fuorché fonti rinnovabili, ora, con un decreto del Consiglio dei ministri approvato venerdì 29 novembre 2008, sembra intenzionato ad azzerare tutti quegli incentivi che erano stati previsti dal precedente governo per coloro che volessero adeguare le loro abitazioni secondo criteri di risparmio energetico (coibentazione dei muri e delle coperture, infissi a taglio termico, impianti termici a basso consumo di energia) o dotarsi di pannelli solari per la produzione di acqua calda ed energia. Anche coloro che hanno già attuato tali interventi, e ne hanno sostenuto le relative spese, non hanno più la certezza di essere rimborsati. Come suol dirsi: oltre al danno, la beffa!
Dunque, si incentiva nel nostro paese l’uso di energia prodotta dal petrolio, incrementando l’emissione del più letale dei gas serra; mentre il presidente eletto degli U.S.A. Obama (ma con lui tutti coloro che si intendono minimamente di economia) dichiara di voler investire massicciamente nel settore delle tecnologie ambientali, unico settore industriale in grado di ridare respiro all'economia e di creare nuovo sviluppo e nuova occupazione, il nostro governo imbocca, con sprezzo del pericolo, la strada opposta, caratterizzandosi sempre più per voler governare “contro”: contro i giovani, contro la scuola, contro l’ambiente, contro i lavoratori, contro la cultura...ed anche, parrebbe, contro il buon senso. Invece un disegno dietro tutto questo c’è: rendere sempre più grande la nostra dipendenza dal petrolio per indicare poi trionfalmente, come unica soluzione perseguibile, il nucleare.
CONTRO IL GOVERNO RADIOATTIVO
Contro il DL “anticrisi” n°185 del 29 novembre 2008. Contro la reintroduzione dei famigerati CIP6.
Contro il nucleare. Sit-in/manifestazione del Partito della Federazione dei Verdi per la Pace in piazza contro le politiche economico-ambientali del governo BERLUSCONI.
Ecco le date ed i luoghi al momento sicuri: Domenica 7 dicembre 2008 MANDURIA - Piazza Vittorio Emanuele dalle ore 9, CASTELLANA GROTTE, MONOPOLI».
Non contento di aver chiesto all’Unione Europea un allentamento dei vincoli da essa posti, in applicazione del protocollo di Kyoto (per altro ritenuto ormai dagli scienziati di tutto il mondo troppo blando, rispetto all’aggravarsi delle condizioni del pianeta); non pago di aver reintrodotto i famigerati CIP6, con i quali tutti noi cittadini italiani finanziamo industriali e petrolieri nel riciclare gli scarti di lavorazione, che tutto sono fuorché fonti rinnovabili, ora, con un decreto del Consiglio dei ministri approvato venerdì 29 novembre 2008, sembra intenzionato ad azzerare tutti quegli incentivi che erano stati previsti dal precedente governo per coloro che volessero adeguare le loro abitazioni secondo criteri di risparmio energetico (coibentazione dei muri e delle coperture, infissi a taglio termico, impianti termici a basso consumo di energia) o dotarsi di pannelli solari per la produzione di acqua calda ed energia. Anche coloro che hanno già attuato tali interventi, e ne hanno sostenuto le relative spese, non hanno più la certezza di essere rimborsati. Come suol dirsi: oltre al danno, la beffa!
Dunque, si incentiva nel nostro paese l’uso di energia prodotta dal petrolio, incrementando l’emissione del più letale dei gas serra; mentre il presidente eletto degli U.S.A. Obama (ma con lui tutti coloro che si intendono minimamente di economia) dichiara di voler investire massicciamente nel settore delle tecnologie ambientali, unico settore industriale in grado di ridare respiro all'economia e di creare nuovo sviluppo e nuova occupazione, il nostro governo imbocca, con sprezzo del pericolo, la strada opposta, caratterizzandosi sempre più per voler governare “contro”: contro i giovani, contro la scuola, contro l’ambiente, contro i lavoratori, contro la cultura...ed anche, parrebbe, contro il buon senso. Invece un disegno dietro tutto questo c’è: rendere sempre più grande la nostra dipendenza dal petrolio per indicare poi trionfalmente, come unica soluzione perseguibile, il nucleare.
CONTRO IL GOVERNO RADIOATTIVO
Contro il DL “anticrisi” n°185 del 29 novembre 2008. Contro la reintroduzione dei famigerati CIP6.
Contro il nucleare. Sit-in/manifestazione del Partito della Federazione dei Verdi per la Pace in piazza contro le politiche economico-ambientali del governo BERLUSCONI.
Ecco le date ed i luoghi al momento sicuri: Domenica 7 dicembre 2008 MANDURIA - Piazza Vittorio Emanuele dalle ore 9, CASTELLANA GROTTE, MONOPOLI».