TORRICELLA - �Verificate se nel Consiglio Comunale di Torricella vi siano consiglieri e gli assessori condannati in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione, chiedendo urgentemente i carichi pendenti di ognuno�

24/02/2014 14:09:20 - Provincia di Taranto - Politica

L’intervento del consigliere Giuseppe Turco

«Verificate se nel Consiglio Comunale di Torricella vi

siano consiglieri e gli assessori condannati in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione, chiedendo urgentemente i carichi pendenti di ognuno».

Il consigliere comunale di minoranza, Giuseppe Turco, scrive al segretario comunale (e per conoscenza anche al sindaco e al Prefetto), invocando l’applicazione della legge Severino.

«Questa legge prevede come obiettivo unico e incontrovertibile l’allontanamento temporaneo (sospensione) o definitivo (decadenza) dai Consigli Comunali, Regionali e dal Parlamento di amministratori condannati, anche in via non definitiva, per reati contro la pubblica, “con sfumature diverse in rapporto alla carica rivestita”» ricorda Turco. «Per stabilire le condizioni di decadenza, i tribunali trasmettono copia degli atti della sentenza definitiva alle Prefetture le quali impongono ai sindaci di operare con atti consequenziali. Per la sospensione, invece, sono gli stessi amministratori o le medesime Prefetture che devono richiedere e/o comunicare i carichi pendenti dei consiglieri e degli assessori al fine di valutare se alcuni rappresentanti eletti in Consiglio Comunale possano rientrare o meno nelle maglie della legge Severino».

Tempo fa Turco aveva sottolineato il ritardo del Comune di Torricella nell’inserimento nel suo sito di quanto previsto dall’amministrazione trasparente e dalle norme anticorruzione.

«Se fosse stato fatto, oggi avremmo avuto sicuramente le idee più chiare» prosegue l’ex sindaco. «Chiedo, pertanto, di verificare, con urgenza, se vi siano consiglieri o assessori condannati in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione. Se ci fossero casi simili, è inutile sottolineare quali azioni il sindaco debba intraprendere per la corretta agibilità democratica, nel rispetto dell’ordinamento giudiziario italiano.

Numerosi sono gli amministratori sospesi o decaduti nell’ultimo periodo, tant’è che le Prefetture stanno chiedendo ai Tribunali i carichi pendenti dei consiglieri. E’ eclatante il caso di un comune in provincia di Avellino, dove un componente di un Consiglio Comunale è stato sospeso perchè condannato per abuso d’ufficio in primo grado, pur essendo i fatti abbondantemente prescritti. Il mio compito è sancito dalla legge: è quello di verifica e controllo nell’ambito di un’azione politica costruttiva. Comunque vada, l’attività non sarà certamente inutile ma servirà a tutti i cittadini per capire quanto un’Amministrazione sia trasparente».

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