mercoledì 27 novembre 2024


27/02/2014 07:01:53 - Manduria - Calcio

L’intervista al presidente Giuseppe Spadavecchia

Il Manduria va vicinissimo al bis.
A Locorotondo, contro la Sud Est, la squadra di mister Renzo Bullo è riuscita a passare in vantaggio con una rete, dal dischetto, di Alessio Zaccaria. In questa circostanza, la compagine di casa è rimasta anche in 10: l’arbitro, oltre a concedere il penalty, ha infatti espulso l’autore del fallo Clementini.
«Siamo stati artefici di un ottimo avvio di gara» conferma il presidente biancoverde Giuseppe Spadavecchia. «Il gol del vantaggio e l’inferiorità numerica dei nostri avversari costituivano un allettante viatico per sperare in un altro risultato positivo. Abbiamo però incassato una rete prima dell’intervallo e, nella ripresa, la Sud Est ha approfittato del nostro calo atletico. Nonostante ciò, siamo stati capaci di creare altre occasioni da rete».
Il calo atletico nella seconda parte della gara è ormai una costante.
«Vi sono vari fattori che lo determinato. I ragazzi juniores, ad esempio, sono impegnati nelle partite del sabato del loro campionato. Altri elementi della rosa, invece, non partecipano con regolarità agli allenamenti. Senza voler dare colpa a nessuno, la situazione è questa. Non dimentichiamo che è già un miracolo se il Manduria sta onorando ancora la stagione agonistica, considerato che ha rischiato seriamente di essere radiata. Qualunque sarà il piazzamento finale, il nostro campionato lo avremo vinto ugualmente: abbiamo salvato il titolo sportivo e, grazie a questa nostra caparbietà, stiamo valorizzando tanti calciatori manduriani che erano stati penalizzati da scelte delle precedenti gestioni. Alcuni di loro sono dei ragazzi interessanti anche in prospettiva. A loro ho sempre chiesto di restare umili e di cercare di sfruttare l’opportunità che stanno avendo».
Con il presidente scrutiamo il futuro.
«Innanzitutto io non considero scontata la retrocessione: sto nel calcio da tanti anni e l’esperienza mi porta a non dare nulla per scontato. Il nostro obiettivo è il penultimo posto. Qualunque sarà l’esito del campionato, c’è la volontà di proseguire, il prossimo anno, quest’esperienza. Cercheremo di ripagare, per quelle che saranno le risorse a disposizione (senza mai sforare il budget), coloro che si stanno sacrificando quest’anno. Contatterò, poi, tutti i calciatori manduriani che vestono le casacche di squadre di altre città. La porta della società è aperta a tutti, ad eccezione di quei personaggi che potrebbero distruggere ciò che di buono sinora è stato fatto».











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