Con nota del 6 Novembre 2008 l’ente Acquedotto Pugliese ha reso nota ai Comuni di Sava, Manduria e alla Provincia di Taranto Settore Ecologia e Ambiente, l’avvenuta trasmissione del Progetto Esecutivo del depuratore consortile al Dirigente della Regione Puglia Ing. Antonicelli.
Alla suddetta nota, avente ad oggetto “Programma di Interventi Urgenti a stralcio – Interventi per il completamento delle reti fognarie e/o adeguamento degli impianti di depurazione a servizio degli insediamenti turistici costieri – Impianti di depurazione e collettori di adduzione e scarico a servizio degli abitati di Sava, Manduria e delle marine di Manduria”, viene allegata copia del progetto esecutivo elaborato dall’Aqp, per gli adempimenti consequenziali che gli Uffici competenti del Servizio Ecologia della Regione Puglia dovranno effettuare per la conclusione del relativo procedimento amministrativo.
L’Acquisizione da parte della Regione Puglia del progetto esecutivo costituisce un passo in avanti dell’iter amministrativo, dopo che l’emanazione del Decreto del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale n.06/CD/A del 14.02.2008 aveva delineato il quadro delle esclusive competenze della Regione Puglia con riferimento alla realizzazione dell’opera. L’articolo 6 del suddetto provvedimento, infatti, dispone che l’approvazione del Decreto sostituisce, ai sensi dell’art.2 dell’O.P.C.M. n. 3271 del 12.03.2003 visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di Organi Regionali, Provinciali e Comunali e costituirà ove necessario variante allo strumento urbanistico comunale e comporterà la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dell’opera.
A seguito dell’approvazione del Decreto del Presidente Vendola era stata messa in campo l’iniziativa unitaria del Consiglio Comunale di Sava, con la quale venivano diffidati, attraverso un Ordine del Giorno, gli Organi competenti regionali dall’adottare ogni eventuale atto dilatorio vista l’esigenza primaria ed indifferibile della comunità savese di dotarsi del servizio fognante.
Il confronto istituzionale propedeutico alla Conferenza di Servizi che successivamente è stato portato avanti, sino all’ultimo incontro tenutosi nella vicina Avetrana il 30 ottobre u.s. dove hanno preso parte i rappresentanti dei Comuni di Sava, Manduria e Avetrana, costituisce il dato certo della consapevolezza di un intero territorio che non può più ammettere ritardi rispetto ad un’esigenza che presenta risvolti non solo ambientali ma anche economici.
Adesso ci si attende che la Regione, unico soggetto responsabile, elimini ogni ostacolo ed imprima un’accelerazione nella predisposizione dei provvedimenti ultimativi, cosicché possano esser resi noti alla cittadinanza i tempi previsti di assegnazione e avvio dei lavori.