La mostra collettiva dedicata ad uno scritto dell’artista surrealista Saverio Ruiu sugli uccelli
Si inaugura domani sera (sabato 12 settembre) e sarà aperta sino al prossimo 30 ottobre una mostra d’arte contemporanea, il cui tema sarà quello degli “Uccelli”, curata da Biagio Fedele e allestita presso lo studio D’Arte Fedele a Monopoli. Fra gli artisti anche la coppia “Due Nuovi” di Manduria, che si sono già fatti apprezzare nelle precedenti mostre di Manduria, Taranto e Barletta.
I due artisti manduriani (Aldo Pezzarossa e Cosimo Pesare: vediamo una loro opera nella foto) e gli altri che saranno presenti a questa mostra collettiva (Primarosa Cesarini Sforza, Claudio Cusatelli e Massimo e Saverio Ruiu), si ispirano ad uno scritto di Saverio Ruiu (artista surrealista al quale Fedele ha già dedicato una mostra) firmato nel 1941 nel carcere dell’Asinara.
La visione del cielo inquadrato dall’alta finestra della cella di un carcere è il luogo dell’assenza ma anche dell’attesa di un possibile passaggio di uccelli; questi diventano i testimoni di una prospettiva speculare: loro fuori e in alto, noi dentro e in basso, loro liberi e inconsapevoli, noi prigionieri di noi stessi.
Primarosa Cesarini Sforza usa la tela come un tombolo dove ricama e dipinge uccelli ed oggetti evocanti “serene inquietudini” .
Due nuovi operano attraverso una produzione eclettica la costruzione utopico-letteraria di un mondo antropico riflesso dagli occhi degli uccelli.
Claudio Culatelli scarnifica con lame taglienti la morbida superficie di cera che riveste le sue tele, mettendo a nudo ciò che sta sotto, liberando così le immagini cariche di una memoria prossima o lontana.
Massimo Ruiu spara rose di pallini di piombo in cielo e raccoglie gli uccelli negati e appesantiti dal piombo. Mostra un elegante servizio di piatti in ceramica decorato da uccelli di piombo e un bastone-trespolo sul quale e definitivamente appollaiato un uccello di piombo.
Lo scritto di Saverio Ruiu si chiude con la descrizione di un sogno “Questa notte ho fatto un sogno: un tucano di maiolica bianca divorava dei piatti di maiolica bianca” L’ artista realizzerà nel 1944 l’opera ispirata da questo sogno che sarà esposta, per la prima volta, in questa mostra.