Ma, stuzzicato da Decataldo e Iaia, si difende dalle accuse
Nessuna polemica fra il sindaco Aldo Maggi e il gruppo consiliare del Pd. Anche se la minoranza ha cercato di innescare la scintilla della polemica nel corso della seduta del Consiglio Comunale dell’altro ieri sera.
«Abbiamo letto il documento sottoscritto dai consiglieri del Pd. Ma ne siamo venuti a conoscenza solo attraverso la stampa» ha fatto rilevare il leader del Pdl, dott. Ninì Decataldo. «E’ mai possibile che discussioni su argomenti seri devono avvenire attraverso la stampa? E’ invece l’aula consiliare il luogo idoneo in cui dibattere sui problemi della città».
Ancora più duro l’altro consigliere del Pdl, l’avv. Dario Iaia.
«Abbiamo letto, in quel documento, che l’Amministrazione ha impiegato due anni per approvare due delibere relative al Pug» ha fatto notare l’avv. Iaia. «Abbiamo letto, ancora, che il gruppo del Pd è deluso dall’Amministrazione ed ha anche parlato di fallimento. Poi aggiunge che non è più possibile continuare così, per rispetto della cittadinanza. Se quelle cose le avesse scritte la minoranza, il valore sarebbe stato diverso. Ma ora è la maggioranza che stigmatizza l’operato dell’Amministrazione».
Aldo Maggi ha replicato senza eccedere nei toni, difendendosi però dalle accuse.
«Molti dei problemi indicati in quel documento sono in fase di risoluzione» ha dichiarato il primo cittadino. «Qualche esempio? Per la elaborazione del Pug, proprio in questa sede, con la ripartizione dell’avanzo di amministrazione, abbiamo a disposizione i fondi per conferire l’incarico. La convenzione con Maruggio e Torricella per il PRIE del Piano Eolico la approviamo oggi. Anche la rivisitazione dei Piani Particolareggiati potrà avvenire dopo la ripartizione dell’avanzo di amministrazione. Su una cosa, però, il gruppo del Pd (di cui faccio parte anche io, ma non sono stato neppure avvisato preventivamente dell’elaborazione di quel documento), ha ragione. In un passaggio si invoca la sistemazione di alcune ville di Sava. Io ho fatto un’altra scelta: conservare alcune risorse, al fine di poter contrarre mutui oppure ottenere finanziamenti (con una coo-partecipazione adeguata, per non essere esclusi dalla graduatoria) per opere di primaria importanza. Abbiamo, ad esempio, un finanziamento di un milione e 100.000 euro per la fogna bianca. Ci siamo resi conto, però, che con quella somma l’opera non sarebbe stata in grado di funzionare. Abbiamo allora stanziato altri 500.000 euro per un altro tratto di condotta, che può rendere funzionale l’intero progetto. Però, coloro ai quali le proprie abitazioni non si allagano quando piove, non hanno interesse verso queste opere e guarda alle ville e alle piazze non sistemate. Questo è vero: per acquistare consensi occorre intervenire in queste opere che invece, a mio avviso, possono essere rinviate».
In apertura di seduta un episodio curioso. Mentre si approvava la nuova composizione delle commissioni consiliari, l’indipendente Fabio Pichierri ha protestato contro chi aveva elaborato la bozza di delibera.
«Mi avete inserito nella minoranza, ma io non ho mai dichiarato di farvi parte» ha affermato Fabio Pichierri. «Io sono indipendente, ma faccio parte della maggioranza, che lascerò solo in presenza di un ribaltone, ovvero in caso di ingresso di Io Sud».
Sorpreso il Pd, che pensava di non poter più contare sul sostegno di Fabio Pichierri.
«Prendiamo atto delle sue dichiarazioni» ha replicato Cosimo Pichierri.