«E’ trascorso più di un mese da quando il binomio Girardi-Curri (rispettivamente consigliere e dirigente della Lista Girardi, movimento che fa parte della coalizione di maggioranza), chiedeva al sindaco Massafra rassicurazioni sulla tenuta dell’Amministrazione. Da allora non abbiamo letto o ascoltato nessuna risposta»
Il vice segretario del Partito Democratico, Mauro Baldari, pone una serie di interrogativi sulla compattezza della coalizione che ha vinto le Comunali del maggio scorso.
«Furono Girardi e Curri a scrivere, in quel documento rivolto al sindaco, che non sapevano più se “gli accordi politici che hanno dato vita all’Amministrazione Massafra siano ancora validi o meno”» ricorda Mauro Baldari. «“Non sappiamo più identificarci in quelli che hanno raggiunto una splendida vittoria elettorale, di sicuro irripetibile”, aggiunsero ancora, rimarcando più volte, peraltro, il pericolo di dissesto finanziario che corre il Comune di Manduria. Il tandem Girardi e Curri chiedeva al primo cittadino, in modo molto preoccupato, cosa è cambiato dall’insediamento dell’Amministrazione alla data in cui il documento fu sottoscritto. A preoccupare dirigente e consigliere della Lista Girardi era anche la “migrazione di alcuni consiglieri in altre formazioni politiche” (il passaggio del presidente del Consiglio e di due consiglieri della lista Proposta Per Manduria nella lista minor suffragata della maggioranza Noi Centro, ribaltando così tutti gli equilibri politici) e “se gli accordi presi in sede di formazione dell’esecutivo siano ancora validi”».
Baldari rispolvera anche un’altra richiesta avanzata dalla Lista Girardi a tutti gli assessori: produrre, per il ramo di propria competenza, nell’arco di 15 giorni, i programmi d’interventi riguardanti il 2014.
«A tutte quelle richieste, a distanza di oltre un mese, non è arrivata nessuna risposta» fa notare ancora il vice segretario del Pd di Manduria. «Mi chiedo, allora, se la preoccupazione relativa al nuovo assetto politico fosse legata solo alle perplessità sulla tenuta di governo, a un pensiero di rimpasto o, ancora, a un appetito verso la poltrona di assessore “sbilanciata” dalla “migrazione”?
Dalla Lista Girardi vorrei sapere, inoltre, quanti e quali assessori hanno presentato i programmi del 2014? Questo movimento politico ha poi dimenticato il pericolo del dissesto, cui ha fatto più volte riferimento creando preoccupazione in tutta la città? E se con il project financing sulla pubblica illuminazione, considerato anche l’esito degli ultimi Consiglio Comunale in cui sull’argomento la maggioranza ha dimostrato delle sfilacciature, la Lista Girardi continua a restare sulle stesse posizioni?».
Mauro Baldari rivolge, infine, un’ultima domanda all’assessore al Bilancio, Nicola Muscogiuri.
«Una domanda doverosa devo rivolgerla anche alla lista Noi Centro, magari all’assessore al Bilancio: se siamo veramente con un piede nel dissesto, come fanno credere i componenti della lista Girardi, il suo assessorato si sta muovendo nella direzione dettata nei modi e nei tempi su citati?».