ECCELLENZA - Le recriminazioni del presidente Spadavecchia sull'arbitraggio di domenica scorsa

13/03/2014 18:08:36 - Manduria - Calcio

«Ha fischiato con regolarità e con cinismo contro il Manduria per tutti i 90 minuti»

«Arbitraggi come quello dell’altro ieri scoraggiano e

demotivano chiunque voglia fare calcio. Non ci ha convalidato una rete ritenendo che la palla non avesse varcato completamente la linea di porta, nonostante il suo assistente di linea fosse di avviso contrario: stava già ritornando verso il centro del campo. Siamo ultimi in classifica, ma la capolista Gallipoli, che ha vinto di misura, non ha dimostrato di essere superiore al Manduria».

Pinuccio Spadavecchia, presidente del Manduria, non digerisce la sconfitta di domenica scorsa, frutto più di decisioni cervellotiche del direttore di gara (arrivato da Salerno), che di demeriti dei calciatori della propria squadra.

«Ha fischiato con regolarità e con cinismo contro il Manduria per tutti i 90 minuti» prosegue Spadavecchia. «L’episodio più clamoroso è quello relativo all’azione di Zaccaria: la sua conclusione aveva varcato la linea di porta: ce lo hanno confermato un paio di giocatori del Gallipoli a fine partita, ma lo testimonia anche la foto che immortala l’attimo. Con quel gol forse avremmo pareggiato la partita. Un punto che ci avrebbe consentito di ridurre lo svantaggio che ci separa dai Quartieri Uniti Bari a 3 lunghezze, per poi giocarci tutto domenica prossima nella trasferta nel capoluogo regionale. Non posso che elogiare, invece, i ragazzi, che hanno lottano come leoni, nonostante la differenza di valori sulla carta fra le due compagini».

L’arbitro ha espulso due calciatori del Manduria, Zaccaria e S. Mero, che domenica, dunque, non potranno prender parte alla gara decisiva. Vi sono dei dubbi anche sulla presenza di Riezzo, che l’altro ieri ha rimediato una brutta botta.

«Purtroppo non potremo contare su Zaccaria ed Erario» prende atto Spadavecchia. «Per Riezzo, invece, confidiamo nel recupero».

Va in archivio con un’altra sconfitta immeritata anche il testa-coda con la capolista Gallipoli. Una sconfitta che ha amareggiato tutto l’ambiente e che potrebbe rivelarsi la mazzata decisiva di una stagione disgraziata: non solo non ha portato punti in classifica, ma condizionerà inevitabilmente la trasferta di domenica prossima a Bari. Con una rosa ridotta all’osso, per mister Renzo Bullo non sarà facile sostituire due degli elementi più esperti della rosa, come Zaccaria ed Erario. Dovrà, gioco-forza, attingere fra i ragazzi della juniores per la trasferta sul campo più “caldo” del torneo.

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