venerdì 22 novembre 2024


21/03/2014 15:17:40 - Maruggio - Attualità

Nuovo intervento di Mimmo Carrieri

Continua ad acuirsi il rischio di crollo della torre saracena e della tonnara di Torre Ovo.
A richiamare l’attenzione sul pericolo di perdere delle importanti testimonianze storiche è l’ambientalista Mimmo Carrieri, che sollecita al Comune di Maruggio (competente per territorio) e al settore Demanio e Patrimonio della Regione Puglia interventi di messa in sicurezza.
«A distanza di quattro anni, mi vedo costretto a segnalare nuovamente le precarie condizioni statiche della torre saracena e della tonnara di Torre Ovo» scrive, nell’esposto, Carrieri. «Il 21 aprile del 2010, prima i Vigili del Fuoco e successivamente la Capitaneria di Porto di Taranto ne chiesero la messa in sicurezza a mezzo di “adeguata recinzione” in modo da impedire l’accesso all’interno della struttura e nell’area che sporge in alcuni tratti a strapiombo sul mare e sulla scogliera sottostante, raggiungibile da bagnanti e pescatori sportivi. Le condizioni della torre, risalente al 1550, sono venute ulteriormente a peggiorare sia sotto l’aspetto delle precarie condizioni statiche, ambientali e igienico sanitarie. Di conseguenza, il pericolo per la pubblica e privata incolumità continua ad essere persistente a causa della mancanza di una adeguata recinzione che impedisca l’accesso all’interno del perimetro in cui insiste la struttura. Struttura che, nonostante sia stata puntellata da alcuni vecchi pali in legno (in gran parte erosi dagli agenti atmosferici), continua a registrare, la caduta al suolo di grossi conci in tufo.
Altra grave situazione di pericolo (accertata anche questa dai Vigili del Fuoco intervenuti a seguito di altro mio esposto) è presente sul lato sinistro della torre e più precisamente nella zona denominata “Tonnara”, dove alcuni giorni fa, a causa del dissesto idrogeologico, un consistente tratto di falesia e roccia ricoperta da cespugli di macchia mediterranea è franato in mare.
E’ bene ricordare che nelle due aree, “Tonnara” e “Torre Saracena”, oltre all’antico porticciolo di epoca greco romana risalente al III – IV sec. a.C, , vi sono altre strutture di interesse storico archeologico a rischio di distruzione. La rilevanza archeologica dell’area è ben nota anche alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia che nell’ anno 1995 effettuò dei rilievi e delle indagini nell’ambito del Progetto ministeriale “porti e Approdi nell’antichità”».

 











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