La doppia iniziativa in programma giovedì e venerdì
Arci Calypso, in collaborazione con Pelagonia Teatri, presentano, GIOVEDI’ 17 APRILE, presso il Lab. del Mediterraneo a Sava, il concerto teatrale della Compagnia Primo Teatro - Piccola Bottega Popolare: I COLORI CHE NON SO (Fabrizio De André in prosa e musica).
Quarto appuntamento con la rassegna teatrale "SCENE MADRI: rassegna di teatri cercati".
In un'epoca in cui si riempiono le piazze è necessario altrettanto riempire i palchi. Di parole, gesti, movimenti necessari. Di riflessioni e cambiamenti, ora per riconoscerci ora per vergognarci ora per provare a cambiare.
Il concerto poetico propone tra le più belle e significative canzoni del cantautore in una versione singolare: recitazione e musica. La recitazione sottolinea la forza e l’attualità dei testi delle canzoni ponendole in una visione che spazia tra la poesia e la prosa, alternando momenti aulici a momenti comici.
Il repertorio scelto viaggia tra le canzoni meno conosciute fino ai “classici” in una versione che ne esalta il senso e significato. Le musiche di De Andrè si prestano a vari arrangiamenti, ma noi abbiamo preferito conservare una dimensione più intima (chitarra,voce, tromba, flauto), che nella sua essenzialità conserva e rafforza la delicata forza comunicativa della semplicità.
Il progetto
Ormai da anni le canzoni di De André hanno trovato spazio nelle antologie scolastiche di letteratura del Novecento, accanto ai componimenti di "mostri sacri" come Pascoli e Gozzano, Ungaretti e Montale. L’affinità tra poesia e musica è molto antica, quando i poeti (dai cantori greci ai trovatori provenzali) accompagnavano la lettura dei loro versi col suono di una cetra, di
una lira o di un liuto. Nelle opere di Fabrizio De Andrè è facilmente rintracciabile tale affinità, il quale si serve di molti espedienti che appartengono alle tecniche e alla struttura della poesia quali il verso e le diverse figure retoriche (metafora, iperbole, similitudine, ecc.) o dal nome di alcuni suoi componimenti poetici - quali il sonetto, la canzone, la ballata.
Molte canzoni di De André si leggono senza musica grazie alla sua straordinaria abilità dell’uso di espedienti fonici come rime, assonanze, paronomasie, allitterazioni, onomatopee, ecc.
I suoi testi giungono in modo chiaro e pungente per la loro capacità “pittorica” di rappresentare una scena, una situazione con poche parole estremamente precise.
Inizio spettacolo ore 20.30.
ingresso soci arci con contributo artistico
Lab. del Mediterraneo
Via Macello, 1
Sava
Mentre venerdì 18 Aprile, una serata per ricordare chi e cosa è stato Fabrizio De André e riflettere sull'eredità che la sua poesia ci ha lasciato.
Verranno proiettati estratti da documentari, apparizioni TV, concerti e interviste.
Sul palco della sala Carmelo Bene, inoltre, chitarre libere e anarchiche ad aspettare le dita di chi vorrà omaggiare, a modo suo, il grande Faber.
Inizio spettacolo ore 21
Ingresso soci arci
Sala “Carmelo Bene”
Arci Calypso