venerdì 22 novembre 2024


26/04/2014 09:11:06 - Manduria - Politica

Intervista al consigliere comunale del Pd, Amleto Della Rocca

«Più che per le fibrillazioni che si registrano all’interno della maggioranza e che non lasciano trasparire nulla di buono, siamo preoccupati per il nulla sinora prodotto dall’Amministrazione».
Amleto Della Rocca, consigliere comunale e componente della segreteria provinciale del Pd, analizza l’attuale momento politico.
«Non credo che le ultime vicissitudini possano rappresentare l’inizio della fine della legislatura guidata da Roberto Massafra, sempre che non sia quest’ultimo a decidere di dimettersi» è l’opinione di Amleto Della Rocca. «Così come sono convinto che neppure i tre dissidenti abbiano la volontà di mandare a casa il sindaco. Questa eventualità potrà concretizzarsi solo se a volerlo saranno quei “grandi saggi” che già in passato hanno apposto le loro firme per far calare il sipario su altre legislature.
La mia impressione? Credo che la nostra città abbia una maledizione: da un po’ di tempo, nessuna legislatura arriva alla propria scadenza naturale. Anche nel 2009 l’Amministrazione di centrosinistra fu sciolta, per un capriccio di qualcuno, a pochi mesi dal termine della legislatura. Io non sono per il “tanto peggio, tanto meglio”. A me stanno a cuore soprattutto i problemi della città e non posso non prendere atto come l’attuale maggioranza abbia sinora fallito. A poco meno di un anno dalla vittoria alle Comunali, non abbiamo colto alcuna logica politica nell’operato dell’attuale Amministrazione, né è emersa una nuova classe politica. Il consuntivo è estremamente deficitario: in Consiglio Comunale si approvano solo debiti fuori bilancio. Al di fuori del Bilancio di previsione per il 2013 e del piano triennale per le opere pubbliche (entrambi atti dovuti), nessun provvedimento importante è stato sinora licenziato. Penso alle tante vertenze della città, che restano irrisolte, penso al Piano delle Coste (sul quale è calato un silenzio assordante), o, ancora, all’agibilità dello stadio, alla manutenzione delle strade, al bando per l’affidamento dell’appalto dei “multi servizi”, solo per fare alcuni esempi».
Della Rocca cerca di prevedere il futuro prossimo.
«Io mi aspettavo le dimissioni del sindaco Massafra al termine dell’ultimo Consiglio Comunale. Sarebbe stato l’atto propedeutico per azzerare la giunta e per operare il rimpasto. Ora non ha molti margini di manovra. Nella sua maggioranza ci sono gruppi affamati di altro potere. Se cede a questi ricatti, viene meno agli impegni assunti in più tornate in campagna elettorale. Massafra deve ricordarsi di aver sostenuto che non avrebbe mai accettato questo tipo di logiche. Ora è arrivato il momento di dimostrare la sua coerenza…».










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