venerdì 22 novembre 2024


04/05/2014 17:42:10 - Manduria - Politica

«Oggi ci richiami al senso di responsabilità? È alla tua squinternata maggioranza che dovresti rivolgerti e chiarire all’opinione pubblica che cosa sta portando i tuoi consiglieri ad abbandonarti»

Non si è fatta attendere la risposta dei due consiglieri del Pd all’appello alla responsabilità del sindaco Roberto Massafra. Una replica molto dura, che, però, lascia un piccolo spiraglio al dialogo.
«Il Pd ti esorta ad azzerare tutto, avviare un dialogo sereno e rispettoso, proporre i punti che possano rappresentare il “contatto responsabile”, che vada veramente nell’interesse della città, e in Consiglio Comunale chiedi con umiltà la stipula di un “Patto per Manduria” con le forze politiche che hanno dimostrato sempre un elevato senso di responsabilità».
A questa conclusione, però, Maria Grazia Cascarano e Amleto Della Rocca arrivano dopo aver inficiato la posizione del sindaco.
«“Responsabilità”: bella parola questa, peculiarità che tu e la tua maggioranza avete dimostrato di non avere, che sta mettendo in ginocchio un paese già provato, negando la stabilità politica di cui ha bisogno Manduria» sostengono Cascarano e Della Rocca. «Proprio a noi, che siamo persone laboriose e che mettono la propria professionalità a disposizione della collettività, ti permetti di dire che non siamo in grado di proporre una alternativa?
Noi che siamo in tutto alternativi al non fare tuo e della tua sgangherata giunta.
Noi che negli anni abbiamo dimostrato capacità sia in termini di proposta progettuale che in termini di gestione della cosa pubblica, dobbiamo leggere quelle castronerie che ti sei permesso di scrivere e di inviarci?
Rinviamo tutto al mittente e chiediamo sempre quel rispetto che, sin dal primo giorno, hai negato a noi è agli elettori che rappresentiamo».
Difendendo l’operato del Pd, Cascarano e Della Rocca non lesinano stilettate all’attuale maggioranza.
«La politica è retorica, interlocuzione, dialogo, confronto, anche con toni forti, ma da sempre per noi viaggia sui binari del rispetto della persona e dell’altrui pensiero. Non crediamo di aver utilizzato atteggiamenti irriguardosi e usato toni aspri, di contro abbiamo registrato, anche in un consesso democratico quale il Consiglio Comunale, un atteggiamento di censura e limitazione nell’esprimere il nostro pensiero.
Una politica veramente lontana dai problemi concreti, che vuol essere servita piuttosto che mettersi a servizio.
Ti sei presentato come il nuovo Don Chisciotte delle corsie e dei reparti, ma registriamo solo il fallimento della tua Amministrazione, mentre resta immutato il tuo sciocco desiderio di vendetta e rivalsa personale contro il PD.
Niente di politicamente correct.
Hai vinto, si, ma sin dal primo giorno non sei riuscito a governare. Anche tu sei ostaggio di dinamiche che dovevi sconfiggere con la tua nuova politica, ma non ti sei reso conto che avevi ancora del vecchio intorno e con vecchie logiche non avresti potuto mantenere.
Liberati delle zavorre, dai voce e spazio ai giovani che hai intorno, che, mossi da vero spirito di sacrificio, potrebbero rappresentare il primo segno di vero cambiamento».










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