venerdì 22 novembre 2024


12/05/2014 07:05:27 - Manduria - Politica

“Quando il nuovo puzza di vecchio...”

E’ il laconico commento dell’associazione “Manduria Migliore” alle turbolenze in atto in seno alla coalizione che amministra la città.
«A distanza di 12 mesi invece ci ritroviamo ancora di fronte al solito “stallo alla manduriana”, con tre consiglieri eletti nella maggioranza che si staccano dai gruppi di appartenenza, formano gruppo consiliare a se stante, con conseguente crisi degli equilibri interni e rischio di caduta dell’Amministrazione» sostiene “Manduria Migliore”. «Scene di un film già viste e che ci hanno ormai stancato.
Sicuramente la condotta sin qui tenuta dall’Amministrazione, nel suo complesso, non ha brillato per i risultati raggiunti nel campo del bene comune. Purtroppo molte decisioni sembrano invece aver avuto come principio ispiratore l’accontentare questo o quello, il saldare appunto promesse elettorali. Per il resto una sostanziale incapacità ad amministrare il bene comune!
Non possiamo permetterci un ulteriore periodo di commissariamento, come non possiamo permetterci l’alternativa. Ossia consiglieri eletti nella minoranza che, in cambio di qualche poltrona ed in nome sempre della “coerenza”, passano in maggioranza. Così non si va da nessuna parte».
“Manduria Migliore” formula dunque una proposta.
«Chiediamo formalmente a tutti coloro che sono stati eletti quali consiglieri comunali ed incaricati a governare il nostro territorio, di amarlo realmente e tirar fuori la nostra città da questo circolo vizioso. E non perché lo chiede il sindaco, ma perché lo esigono i cittadini.
Non si deve per questo mortificare la propria libertà d’espressione o i propri valori, poiché si può e si deve continuare a denunciare ciò che non va bene, anche all’interno della propria coalizione, ma è necessario che Manduria oggi sia governata da un’Amministrazione nel pieno dei propri poteri, un’Amministrazione che possa, finalmente, dare una risposta alle tante giuste istanze della popolazione. E se così non sarà, non sapremo a quale “santo” votarci per la soluzione dei tanti problemi che vanno dalla discarica, al malfunzionamento degli uffici pubblici, alla strenua difesa dell’ospedale, all’evitare lo scarico a mare del depuratore e tanto tanto altro. Altrimenti si attesti pubblicamente l’incapacità a proseguire nell’azione amministrativa e ce ne faremo tutti un’amara ragione. Noi speriamo nel ravvedimento operoso dell’agire di questa compagine amministrativa, è quello che ci auspichiamo per l’intera nostra amata città».










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