Ma, da lunedì, la maggioranza ha perso ufficialmente tre unità: l’intero gruppo misto, composto da Durante, Trinchera e Venere
Il Consuntivo dell’esercizio finanziario 2013 passa. Ma, da lunedì, la maggioranza ha perso ufficialmente tre unità (l’intero gruppo misto, composto da Durante, Trinchera e Venere), che hanno votato contro il provvedimento e che, come più volte precisato dal sindaco Massafra e dal consigliere Girardi, ora si sono posti al di fuori della coalizione che amministra la città. Da ieri, quindi, l’Amministrazione dispone in Consiglio di 13 voti (compreso quello del sindaco), mentre fra i banchi della minoranza i consiglieri sono 12.
L’esiguità di questo scarto ha prodotto le prime difficoltà già nella seduta di ieri. Dopo l’approvazione del Consuntivo, hanno lasciato i banchi della maggioranza la consigliera Giuliano (giustificata, in quanto alle fasi finali della gravidanza) e il consigliere Maggi. Come ha rimarcato il consigliere Della Rocca (Pd), il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio è stato reso possibile solo grazie al senso di responsabilità della minoranza: se avesse abbandonato l’aula, l’Amministrazione non avrebbe potuto garantire, per la seconda volta consecutiva, la presenza del numero legale e, quindi, la seduta sarebbe stata sciolta.
Per l’Amministrazione-Massafra, insomma, si apre una nuova fase. Svincolata dalle “richieste di visibilità” dei tre consiglieri indipendenti (come definite dallo stesso sindaco, che ha negato la presenza di ricatti), si ritrova con una maggioranza risicatissima e con almeno un altro “mal di pancia” persistente. Sarebbe indubbiamente rischioso ipotizzare di percorrere gli altri quattro anni della legislatura con appena 13 unità e, pertanto, crediamo che la coalizione di governo dovrà necessariamente guardarsi attorno…
Ieri è arrivato un altro segnale: i due consiglieri del Nuovo Centro Destra (Puglia e De Mauro), si sono astenuti al momento della votazione del Consuntivo.
«Lo facciamo per allontanare lo spauracchio di un nuovo lungo commissariamento dell’Ente» ha dichiarato il consigliere De Mauro. «All’Amministrazione, però, richiediamo con forza un radicale cambiamento nel modo di amministrare la città. Se non arriverà, il Nuovo Centro Destra metterà in atto un’opposizione dura e al momento dell’approvazione del Bilancio per il 2014 non faremo sconti a nessuno».
A De Mauro ha replicato Lariccia (Centro Democratico).
«La mancata approvazione del Consuntivo non avrebbe comportato il commissariamento dell’Ente» ha affermato Lariccia. «Anche se la posizione è legittima, forse qualcuno avrà voluto offrire un appoggio politico al sindaco».