Le proposte del consigliere di Centro Democratico
«Il sindaco Roberto Massafra, prendendo atto dei problemi di tenuta sin qui emersi all’interno della sua coalizione, farebbe bene a presentarsi in Consiglio e ad aprire una franca discussione sulle difficoltà della sua maggioranza e sulle possibilità di superarle. La mia idea? Un altro scioglimento anticipato della legislatura sarebbe una iattura per la città. La gente si aspetta delle risposte e non dei litigi continui. Verifichiamo se in aula emerge la responsabilità da parte dei gruppi consiliari al fine di trovare un’intesa su un programma di priorità da attuare in uno o due anni. Una sorta di Amministrazione di salute comunale, che vada oltre gli interessi dei partiti o dei singoli».
Mimmo Lariccia, consigliere del Centro Democratico, lancia una proposta, che però parte da una importante premessa.
«Ciò che è accaduto nell’ultimo Consiglio è solo lo strascico di una serie di problemi già emersi nei mesi scorsi» sostiene Lariccia. «Malumori collegati all’assenza di un’azione amministrativa proficua. Sino a questo momento abbiamo riconosciuto solo un lungo elenco di debiti fuori bilancio, che, chiaramente, non sono stati contratti dall’attuale Amministrazione. Come ho già fatto presente in Consiglio, il sindaco Massafra non c’è quasi mai a palazzo di Città. La gente arriva e cerca invano qualcuno cui esporre i problemi. Non possiamo avere un sindaco part time. Per me è la continuazione di ciò che accadeva con il sindaco Tommasino, che era criticato per questo. La giunta, con qualche eccezione, manca di progettualità politica. Mi auguro che si tratti solo di mancanza di esperienza. In Consiglio, poi, sono proprio quei pochi consiglieri di maggioranza con più esperienza a criticare l’operato dell’Amministrazione. D’altronde, le linee guida del programma elettorale del sindaco Massafra sono rimaste sulla carta…Non credo che le loro difficoltà siano, infine, imputabili alla minoranza. In quei pochi casi in cui siamo stati coinvolti preventivamente, gli argomenti sono stati approvati all’unanimità in Consiglio».
Una nuova crisi e un nuovo commissariamento del Comune potrebbero però rappresentare il colpo di grazia per la città.
«Un’altra lunga fase di commissariamento sarebbe nefasta per la città. Ecco perché sarebbe opportuno presentarsi in Consiglio, illustrare con franchezza le difficoltà e cercare di trovare soluzioni che prevedano una assunzione di responsabilità da parte di tutti. Un po’ come sta accadendo, in questa fase, a livello nazionale. Ma questa apertura avrebbe un senso solo ora. Se il sindaco decidesse di andare avanti con questa sua maggioranza traballante, non potrebbe più fare retromarcia».