«In questo Consiglio c’è chi a dicembre ha votato a favore del Bilancio e, a distanza di cinque mesi, vota contro il Consuntivo dell’esercizio finanziario 2013» ha fatto notare Morgante. «Ma anche chi ha votato contro il Bilancio di previsione per il 2013 e, ora, si astiene sul Consuntivo dello stesso anno»
«La maggioranza non esiste più»
Luigi Morgante, consigliere di Forza Italia, prende atto dei cambiamenti che, in meno di un anno, hanno rivoluzionato la coalizione che vinse le elezioni del 2013. Prima vari cambi di casacca, che hanno finito per ridurre ai minimi termini la lista “Proposta per Manduria” e che hanno rimpolpato la lista “Noi Centro”. Poi la creazione di un gruppo misto di indipendenti, composto da un consigliere a testa delle liste di “Manduria Futura”, “Noi Centro” e “Proposta per Manduria”. Quindi l’ultimo atto: il voto contrario al Consuntivo del 2013 da parte del gruppo misto, che dunque si è posto fuori dalla maggioranza e il voto di astensione dei due consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra (Puglia e De Mauro), che, pur sedendo fra i banchi della minoranza, in questa campagna elettorale per le Europee si ritrovano insieme ai consiglieri di maggioranza “Noi Centro” nel sostenere i candidati del partito fondato dal ministro Alfano.
«In questo Consiglio c’è chi a dicembre ha votato a favore del Bilancio e, a distanza di cinque mesi, vota contro il Consuntivo dell’esercizio finanziario 2013» ha fatto notare Morgante nel suo intervento conclusivo. «Ma anche chi ha votato contro il Bilancio di previsione per il 2013 e, ora, si astiene sul Consuntivo dello stesso anno».
Tanta confusione, quindi, e una sola certezza: la maggioranza ha perso tre “pezzi” e ora può contare in aula su uno scarto risicatissimo: 13 voti (compreso quello del sindaco) contro i 12 (salvo qualche astensione provvidenziale, come quella di lunedì mattina) della minoranza. Non solo. Da più parti, nonostante i tre consiglieri del gruppo misto si siano posti fuori dalla maggioranza, si continua a chiedere una verifica, che dovrebbe passare attraverso l’azzeramento della giunta.
«Siamo ad un bivio» ha dichiarato in Consiglio Comunale Enzo Andrisano, uno dei 13 componenti della maggioranza. «Dobbiamo riavviare la macchina amministrativa. Se sono stati commessi dei piccoli errori, occorre intervenire, cercando di far ritornare il clima di serenità all’interno della compagine».
Si vocifera, poi, di qualche altro contrasto, più o meno accentuato, che serpeggia all’interno di ciò che resta della coalizione e che mina la tranquillità del sindaco Massafra e dei suoi collaboratori più stretti.
Ora che lo scoglio del Consuntivo del 2013 è stato aggirato, sarà compito di Massafra rimettere ordine nella sua squadra amministrativa, ponendo le basi per un rilancio dell’azione della propria coalizione.