L’intervento del coordinatore di circolo del Pd, Michele De Valerio
«Rigettiamo qualsiasi proposta di coinvolgimento del Pd nella vita amministrativa della città».
Michele De Valerio, da qualche settimana coordinatore del circolo Pd di Manduria, interviene per spazzare via qualche indiscrezione che era sorta all’indomani dell’incontro-confronto fra la delegazione del Partito Democratico e il sindaco Roberto Massafra, politicamente nato e formato nel Pci.
«Il primo dovere di un partito che raggiunge il 40 % dei consensi è certamente quello di aggredire i problemi quotidiani di milioni di persone» è la premessa di Michele De Valerio. «E quindi nella gestione delle amministrazioni locali si misurerà la vera voglia di cambiamento che a livello nazionale Renzi sta cercando di dare. E’ chiaro a tutti il successo ottenuto anche a Manduria il 25 maggio. Il PD è diventato il primo partito cittadino dopo la brutta frenata delle passate Amministrative. Questo ci carica di maggiori responsabilità e, nello stesso tempo, non ci permette di avere posizioni poco chiare. L’elettore, nel chiederci di cambiar verso, ci chiede anche di non avere atteggiamenti ambigui e giammai inciuci».
De Valerio poi sostiene che il Pd è pronto a porsi alla guida della città, senza chiarire se vuol raggiungere questo obiettivo attraverso nuove elezioni.
«Il risultato delle Europee ci accredita come l’unica forza in grado di esprimere un governo locale» prosegue De Valerio. «Un segnale di entusiasmo e di responsabilità. Per questo ci rivolgiamo al sindaco con la consapevolezza della forza che gli elettori ci hanno manifestato e con la convinzione che a Manduria il Pd oggi è pronto a candidarsi alla guida della città.
Il voto delle Amministrative ci ha relegato ad un ruolo di opposizione e noi responsabilmente non intendiamo defilarci. Ma il risultato lascia pochi spazi all’interpretazione e da subito, forti di una aumentata rappresentanza, affronteremo con più energia i temi propri della nostra realtà locale. Il voto a Manduria ha decretato l’ulteriore insuccesso dei partiti populisti, di destra e la scomparsa delle liste civiche. Il voto, seppur con valore Europeo, conferisce anche una credibilità diversa rispetto alle passate elezioni al partito e a chi lo rappresenta sul territorio. Non si può assolutamente vivacchiare. L’Amministrazione Comunale e la maggioranza che la sostiene devono avere la capacità di rivolgersi alla cittadinanza e di dare risposte» conclude Michele De Valerio, «per non aggravare la situazione. Per questo va rigettata qualsiasi proposta di coinvolgimento del PD nella vita amministrativa della città».