La denuncia di Mimmo Carrieri
«L’estate bussa alle porte e la presenza di un branco di 5 cani randagi, che prediligono bivaccare in via Ugo Foscolo, strada che porta ad accedere alla spiaggia libera di Campomarino, preoccupano non poco i proprietari delle residenze estive e i villeggianti».
A richiamare l’attenzione sul rischio rappresentato dalla presenza dei cinque cani randagi è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri.
«Concorso che bisogna nutrire rispetto e tolleranza verso tutti gli esseri viventi e in particolar modo verso le specie più deboli. Questi poveri animali, affamati e assetati, possono determinare però diversi problemi sanitari: rischio di diffusione di rabbia e altre malattie infettive» sostiene Mimmo Carrieri. «La legge in materia di randagismo attribuisci ai Comuni la responsabilità solidale con le ASL per i danni cagionati dai cani randagi in tutti i casi in cui il Comune stesso abbia omesso di adottare i provvedimenti diretti ad assicurare l’incolumità dei cittadini di fronte ad episodi di randagismo. Io ho ricevuto molteplici lamentele relativamente alla presenza dei cani randagi a Campomarino. Mi è stato anche riferito di segnalazioni rivolte al Comando di Polizia Municipale di Maruggio, ma mai nessuno ha ritenuto di dover intervenire.
La richiesta di intervento era motivata dal fatto che i cani (alcuni dei quali particolarmente aggressivi) sul territorio costituiscono un costante pericolo per i cittadini pedoni, per i bambini che se li ritrovavano davanti all’ingresso delle scuole, per gli automobilisti e per i ciclisti e motociclisti che spesso vengono rincorsi. Appare evidente che l’Amministrazione Comunale e, in primis, il neo sindaco debbano adottare tutti quei provvedimenti necessari mirati a garantire ai cani un ricovero con un pasto assicurato (almeno per tutto il periodo estivo) e ai villeggianti una maggiore tranquillità (soprattutto per i loro bambini)».