venerdì 22 novembre 2024
Ecco la sintesi della lettera inviata al sindaco Roberto Massafra
«Bisogna ammettere, con molta umiltà, che il progetto è fallito!».
E’ questa la convinzione che ha indotto la Lista Girardi a.jpg)
ritirare i propri due assessori dalla giunta guidata da Massafra e a chiedere l’avvio di una nuova fase politica, che tenga conto delle disponibilità emerse dai banchi della minoranza.
ritirare i propri due assessori dalla giunta guidata da Massafra e a chiedere l’avvio di una nuova fase politica, che tenga conto delle disponibilità emerse dai banchi della minoranza.«Non possiamo più pensare che il “tirare a campare” porti dei benefici a lei, all’Amministrazione Comunale e alla cittadinanza» scrivono i quattro consiglieri comunali e il segretario della Lista Girardi, Antonio Curri, al sindaco. «Già con le prime “fibrillazioni” all’interno della maggioranza, il gruppo consiliare e la segreteria della “Lista Girardi” le inoltrò un documento in cui si ribadiva la necessità di fare chiarezza sui comportamenti tenuti da alcuni consiglieri comunali di maggioranza durante le sedute del Consiglio e nelle commissioni consiliari. Comportamenti che facevano presagire che c’era già una certa insofferenza. Non era chiaro se questa insofferenza fosse legata alla mancata partecipazione attiva nell’esecutivo, oppure alla contrarietà dei provvedimenti che venivano adottati in giunta, oppure al mancato rispetto della tanto conclamata pari dignità. Ma questo toccava a lei appurarlo o chiarirlo».
Fatta la premessa, la Lista Girardi esprime le proprie valutazioni.
«Le problematiche che affliggono la città di Manduria non possono essere più affrontate con “maggioranze risicate” che non ti consentono neanche di tenere una seduta del Consiglio Comunale» è l’opinione della Lista Girardi. «Si rende necessario costruire un “nuovo progetto” con le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, che diano autorevolezza all’azione amministrativa su programma condivisi e che siano tesi al bene della città.
Noi della Lista Girardi non abbiamo paura di affrontare un nuovo progetto e una nuova sfida, consapevoli che ci andremo a confrontare, sempre, con lei e con i futuri partner, su argomenti di ampio respiro, che riguarderanno la città e i cittadini e non certamente il “particolare”.
Non abbiamo paura di adeguare la programmazione del nuovo Bilancio al contributo serio, sostanziale ed efficace di quelle forze politiche che possono impegnarsi seriamente nella relazione di un documento programmatico così delicato e importante. Ma proprio in virtù di questo grande senso di responsabilità politica e amministrativa, che fino ad ora è risultata latitante nell’attuale maggioranza, le chiediamo una decisione perentoria e assennata.
Per favorire ciò, il gruppo consiliare “Lista Girardi” ha determinato di ritirare la propria rappresentanza in seno alla giunta e di chiedere l’immediata apertura di un tavolo di confronto con le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, al fine di verificare sul programma di governo della città il rilancio dell’attività politico-amministrativa.
Se tutto ciò non dovesse ancora una volta avvenire, lei si assumerà tutta la responsabilità di un’ingiustificata e persistente immobilità (mancanza di convocazione dei Consigli Comunali, mancato riordino delle Commissioni Consiliari), che sta danneggiando la città e l’immagino di ognuno di noi».
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