lunedì 25 novembre 2024


26/06/2014 15:28:07 - Manduria - Politica

Una coalizione con almeno 15 consiglieri e la pari dignità fra tutte le forze politiche

«Ci sarà uno sbocco della crisi solo a due condizioni».
Roberto Massafra ha posto delle condizioni per superare questo primo serio momento di difficoltà, nato dopo appena un anno di legislatura.
«Un patto politico di fine legislatura deve poter contare sull’appoggio di almeno 15 consiglieri» ha chiarito il primo cittadino. «Patto che deve poter poggiare su una stabilità programmatica e organigrammatica e che deve prevedere anche il principio della pari dignità politica fra tutte le forze politiche che aderiranno.
Mi auguro che della futura maggioranza possano far parte tutti i consiglieri eletti lo scorso anno dalla coalizione che ha vinto le elezioni Comunali e che hanno titolo a continuare a far parte dell’Amministrazione in quanto espressione del voto degli elettori manduriani.
Vorrei poi ringraziare tutte le forze di minoranza, le quali, durante gli incontri formali e informali, hanno manifestato la contrarietà all’ipotesi del commissariamento e la disponibilità a collaborare per risolvere i problemi della città.
Per quanto riguarda l’assetto del futuro organigramma, molto dipenderà dalla composizione della maggioranza. Io riconfermerei quello attuale, salvo precise richieste di avvicendamento formulate dai gruppi che hanno espresso gli assessori.
Se la maggioranza sarà allargata, l’organigramma potrebbe essere decisamente diverso da quello che ha governato la città sinora. Io sono contrario ai criteri numerici, anche perché la legge elettorale è maggioritaria e le rappresentanze in Consiglio non sono proporzionali al voto. Ecco, perché, preferisco il principio della pari dignità».
Dopo il sindaco Massafra sono intervenuti quasi tutti i capigruppo di maggioranza e di minoranza.
L’opposizione ha rimarcato più volte il concetto che il progetto politico che ha espresso l’attuale sindaco è fallito e che ora serve il senso di responsabilità non solo della minoranza, ma anche della maggioranza. C’è stato chi ha auspicato il taglio delle “zavorre” presenti in maggioranza e chi (in tanti) ha manifestato la disponibilità, pur restando all’opposizione, a garantire un contributo alla risoluzione dei problemi più gravosi. Dopo che il Pd ha sottolineato di essere alternativo al sindaco Massafra (Della Rocca ha parlato di una “trappola” che avrebbe teso al suo partito il primo cittadino), c’è stato un “botta e risposta” fra i banchi della maggioranza fra Leo Girardi, leader dell’omonima lista, e Arcangelo Durante, che ha parlato a nome del gruppo misto, ora confluito in Noi Centro.











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