Guai per una studentessa leccese
Due studentesse, una delle quali originaria di Lecce, e un cane: sono gli ingredienti di una squallida storia che arriva da Perugia. Le due ragazze avrebbero ricevuto nel loro appartamento, saltuariamente, clienti per sesso a pagamento, ed eventualmente, su richiesta di questi ultimi, coinvolgevano anche un cane - un meticcio di colore nero - negli incontri sessuali. L'animale, a loro dire, era «addestrato per il sesso orale».
La vicenda è stata resa nota dall'Aidaa, l'associazione italiana difesa animali e ambiente. E' stato lo stesso presidente Lorenzo Croce a telefonare alle ragazze, spacciandosi per un cliente: inizialmente le due non avrebbero accettato, ma in seguito avrebbero acconsentito, dietro il pagamento di 200 euro ciascuna, più 100 euro per la prestazione del cane. Della vicenda è stata informata la proprietaria dell'appartamento nel quale le due giovani vivevano, che ha provveduto a cacciarle di casa. L'associazione spiega di voler risalire ai clienti delle due, per denunciare tutti per il reato di maltrattamento di animali.