venerdì 22 novembre 2024


27/07/2014 07:35:40 - Maruggio - Attualità

 L’intervista al sindaco Alfredo Longo

In dieci giorni a Campomarino il problema è risolto!

Se c’è sensibilità, ogni ostacolo può essere scavalcato. La dimostrazione arriva da Maruggio. Il sindaco Alfredo Longo, che ha vinto le elezioni a fine maggio, è stato l’unico a rispondere concretamente alle istanze dell’associazione “Città per tutti”.

«Ho incontrato Salvatore Sgura una decina di giorni fa» ha raccontato Longo nel corso della conferenza stampa. «Mi è stato posto il problema e ho assunto degli impegni ben precisi. Dopo una decina di giorni la passerella è stata montata nella spiaggia centrale di Campomarino».

Come si può vedere dalla foto, è stato lo stesso sindaco Longo, insieme a qualche operaio del Comune e a tanti bagnanti che hanno apprezzato l’iniziativa, a montare, alla presenza di Salvatore Sgura, la passerella.

«Non è però così facile come si potrebbe pensare» ha chiarito Longo. «In tante circostanze il Comune non può attuare delle scelte sul proprio territorio. Il demanio è infatti gestito dal Comune, ma per diversi tipi di interventi occorre l’assenso di Regione, Forestale, Capitaneria e via dicendo. Spero, insomma, di non beccarmi una denuncia…».

A Maruggio la solidarietà e l’integrazione passano dai fatti concreti.

«La passerella arriva sino a quattro-cinque metri dalla battigia» fa presente ancora Alfredo Longo. «Comprendo che servirebbero delle passerelle lunghe sino alla battigia. In quel caso, però, si porrebbe un problema per il macchinario che pulisce gli arenili, il cui passaggio sarebbe ostruito. Ritengo, però, che è sempre meglio arrivare con la passerella sino a quattro-cinque metri dal mare che restare bloccati a trentacinque metri…».

Longo ipotizza già un problema che potrebbe poi porsi già dal prossimo anno.

«Le passerelle hanno un costo, ma l’onere maggiore deriva dalla continua manutenzione che comportano a causa dell’inciviltà di pochi, che spesso utilizzano il legno delle passerelle per accendere i falò» afferma ancora Longo. «Rischiamo, insomma, che per ogni estate il problema deve essere affrontato nuovamente con l’esborso di ulteriori risorse. Se almeno ci fossero dei finanziamenti pubblici il discorso potrebbe essere già diverso».

Finanziamenti, però, che potrebbero essere stanziati attraverso i Piani di Zona. Ogni Ambito ottiene consistenti risorse economiche per le politiche sociali, che, come è accaduto per quello di Manduria nello scorso triennio, non si riescono però a spendere. Perché non istituire un capitolo ad hoc?












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