«Stiamo bene, restiamo»
Si potrebbe parlare di "brutta avventura", anche se a lieto fine. Ma il rischio è di esagerare o, comunque, di falsare la realtà dei fatti. Perchè in effetti i 16 scout pugliesi, tutti minori, che si sono persi ieri sera mentre facevano un’escursione in una zona di montagna a San Benedetto Ullano e sono stati ritrovati alle due della scorsa notte, dopo quasi cinque ore di apprensione, hanno vissuto la loro avventura con grande maturità e senza farsi sopraffare minimamente dalla paura o, tanto meno, dal panico.
"Questi ragazzi – ha detto il commissario capo del Corpo forestale dello Stato, Angelo Roseti, che ha coordinato l'intervento che portato al loro ritrovamento – si sono dimostrati persone grandi ed hanno dato prova di grande maturità. Un comportamento davvero lodevole".
Qualcuno degli stessi scout ha avuto addirittura da ridire su come gli organi d’informazione si sono occupati della loro vicenda, parlando di "notizie incontrollate" e di "esagerazioni". L’importante è che tutto si sia risolto per il meglio.
Il gruppo di scout, una cinquantina di giovani in tutto, era giunto ieri pomeriggio al rifugio "Tritone" proveniente da San Cesareo, in provincia di Lecce, e dopo avere preso dimestichezza col posto, a mille metri di altitudine e dalla fitta vegetazione, ha cominciato un’escursione percorrendo sentieri impervi e superando montagne e dislivelli, tra alberi secolari e vegetazione lussureggiante. E’ accaduto però che, per un eccesso di sicurezza, o forse di imprudenza, 16 ragazzi, tenendo un’andatura più veloce, hanno superato il gruppo e hanno poi perso il contatto con gli altri, smarrendo la strada.
Comunque, quando si sono resi conto di essersi persi, i 16 ragazzi non si sono scoraggiati e hanno telefonato ai carabinieri, che si sono messi in contatto col Corpo forestale dello Stato facendo scattare immediatamente il protocollo d’intervento previsto in questi casi, con il coinvolgimento di vigili del fuoco e Soccorso alpino. Si pensava che ci sarebbe voluta la luce del giorno perchè le ricerche avessero buon esito. Ed invece è bastata qualche ora perchè i 16 venissero ritrovati, superando anche le difficoltà provocate dal buio.
I contatti col gruppo di minori sono stati facilitati dal fatto che una ragazza, usando il proprio cellulare, ha potuto fornire ai soccorritori le indicazioni per arrivare al ritrovamento del gruppo.
Alla fine, dunque, tutto è andato bene. Soltanto per una dodicenne si è reso necessario il ricovero a scopo precauzionale in ospedale per una ferita alla testa che si sarebbe provocata battendo contro un ramo. Nulla di grave, comunque. Tanto che tutto il gruppo, malgrado quel che è successo ieri, non ha pensato minimamente di rientrare a San Cesareo ed è rimasto a San Benedetto Ullano per proseguire la vacanza in Calabria.