Molto atteso l’evento della nascita delle tartarughine
Verso la schiusa le uova di tartaruga marina.
Dalle circa venti uova di tartaruga salvate una decina di giorni fa in una spiaggia di Campomarino (il nido ne conteneva una settantina, ma la maggior parte non era più integra) potrebbero, già nei prossimi giorni, spuntare le prime tartarughine.
«Stiamo entrando nel periodo della probabile schiusa» annuncia Francesco Di Lauro, uno dei volontari che si stanno alternando nella sorveglianza. «E’ molto probabile che la tartaruga in questione sia alla prima deposizione di uova. Ce lo fa pensare l’area della spiaggia scelta, troppo vicina al mare. Causa, questa, che ha inciso negativamente sulla fertilità di buona parte delle uova depositate».
Si attende, quindi, con impazienza l’evento, non nuovo da queste parti.
«Tre anni, in un’area non molto distante dell’attuale, fu vissuta un’esperienza simile, molto entusiasmante» ricorda Di Lauro. «La scoperta di altri nidi lungo le spiagge dello Ionio ci conferma la presenza costante di tartarughe in un’area marina, dunque, che va assolutamente protetta».
Come è noto, il personale specializzato intervenuto sul posto, considerato che il luogo della deposizione era troppo vicino al bagnasciuga, ha deciso di trasferire le uova “sopravvissute” in altro nido, realizzato artificialmente poco più a monte di quello originario. L’area è stata recintata con rete metallica. Il sito viene vigilato da volontari del Wwf con la collaborazione del personale della Guardia costiera sino a quando le uova non si schiuderanno.
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