Nonostante l’eliminazione, per il Manduria la soddisfazione di aver disputato un'ottima prestazione, al cospetto del ben più quotato avversario
MANDURIA-FRAGAGNANO 2-0 dopo i tempi regolamentari, 4-4 dopo i calci di rigore
MANDURIA: Dadamo, Massari, Mero P., Erario, Dimitri, Mancuso (26' st S. Mero), Gatto, Lanzo (19' st De Nitto), Lionetti Quarta, Mummolo. A disposizione: De Marco, Tripaldi, Pichierri, Quaranta, Scarciglia. Allenatore: Cosma.
FRAGAGNANO: Sergi, Mascia, Cavallera, Arcadio (17' st Rito), Calò, Di Stani, Buzzacchino, Greco, Chiffi, Moscato (6' st Cellamare), Galeano (11' st Notaristefano). A disposizione: Maggi, Ducale, Pappone, Micelli. Allenatore: De Falco.
ARBITRO: Leonardo Miceli di Taranto.
MARCATORI: 31' pt Lionetti, 45’ st Quarta.
NOTE: Ammoniti: al 29' pt Quarta, 36' pt Cavallera, 8' st Buzzacchino
MANDURIA - Sfuma ai calci di rigore il sogno del Manduria di passare al secondo turno di Coppa. Al termine di 90 minuti, quasi perfetti, per intensità e buone trame di gioco, il giovane e rinnovato team messapico, targato mister Cosma, sfiora l’impresa e riesce a ribaltare lo 0-2 dell’andata, grazie alle reti di Lionetti e di un super Quarta. Fatale la sequenza dagli 11 metri, dove i calciatori del Fragagnno si dimostrano implacabili. Decisivi, per il Manduria, gli errori di De Nitto ed Erario. Ampio turnover per i due allenatori. Mister Cosma si affida ad un 4-3-3 fantasia, con Dadamo in porta, Massari, Mancuso, Dimitri e Pasquale Mero in difesa, Lanzo play maker arretrato con Gatto pronto ad agire sul centrodestra ed Erario sul centrosinistra, Quarta e Mummolo a svariare sulle fasce a supporto di Lionetti.
Modulo speculare per mister De Falco, che consegna le chiavi della porta a Sergi, completano il pacchetto arretrato Mascia, Calò, Di Stani e Cavallera, Greco, Arcadio e Moscato ad agire in mediana, tridente offensivo con Buzzacchino, Chiffi e Galeano.
Pronti via e subito il Manduria si rende pericoloso con la spettacolare semirovesciata di Mummolo, ben imbeccato da Quarta. Le due squadre si fanno vedere soprattutto sulle fasce, dove Buzzacchino da una parte e Quarta dall’altra a tratti si rivelano incontenibili. Dopo una fase di sostanziale equilibrio, gli indugi vengono rotti dalla rete di Lionetti, abile a sfruttare un’incertezza dei difensori avversari e fortunato, grazie ad una deviazione che rende il suo tiro imprendibile per Sergi. Rinfrancato dal gol del vantaggio, il Manduria comincia a crederci. I padroni di casa alzano i ritmi e si fanno sempre più propositivi. Fulminante l’azione che al 38’ per poco non consente ai messapici di portarsi sul 2-0: Pasquale Mero ruba palla nella propria metà campo, scarica sull’accorrente Mummolo che, in profondità, serve una palla illuminante a Quarta, che chiede solo di essere mandata in rete, ma il diagonale del fantasista biancoverde si spegne di poco a lato.
Il secondo tempo si apre all’insegna degli ospiti, che in ben due circostanze vanno vicini al gol del pareggio, prima con Arcadio e poi con Buzzacchino. La risposta del Manduria è affidata ai piedi di Mummolo, al termine di una micidiale azione di ripartenza.
Il Fragagnano ci prova ancora una volta con Chiffi, tiro che termina sull’esterno della rete, e con Notaristefano. La risposta di Dadamo sulla sua bordata dalla distanza è da campione.
Proprio al 90’, il raddoppio degli uomini di mister Cosma, con Quarta che mira verso il primo palo e non lascia scampo a Sergi.
Il resto della storia è affidato agli esiti dei calci di rigore. Passa il Fragagnano. Per il Manduria la soddisfazione di aver disputato un'ottima prestazione, al cospetto del ben più quotato avversario.
Maria Lanzo