A segnalare l’episodio è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri, in quale ricorda che già nel mese di marzo si erano registrati altri cedimenti strutturali di questa torre, fatta edificare dagli Aragonesi intorno al 1550
Un altro pezzo della storica torre costiera saracena di Torre Ovo è crollata.
A segnalare l’episodio è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri, in quale ricorda che già nel mese di marzo si erano registrati altri cedimenti strutturali di questa torre, fatta edificare dagli Aragonesi intorno al 1550 su un’ampia insenatura naturale, ad un’altezza di circa 20 metri dal livello del mare, per avvistare i pirati saraceni.
«Nei giorni scorsi un’altra parte consistente di questo inestimabile patrimonio storico e culturale è crollato nella zona sottostante, mentre un’altra è in procinto di cedere» sottolinea Carrieri. «Già nel 2010, i Vigili del Fuoco di Taranto, intervenuti a seguito di mio esposto, avevano rilevato uno stato evidente di diffuso degrado della torre, denotando evidenti fenomeni di sgretolamento delle pareti perimetrali e preoccupanti crepe e lesioni nella muratura portante, tale da esigere “ad horas” un immediato intervento di consolidamento delle strutture portanti e del costone sottostante in “comprovato imminente pericolo di crollo”».
Il Comune di Maruggio ha presentato alla Regione Puglia il progetto definitivo dei lavori di salvaguardia della torre costiera, il cui importo iniziale era pari ad un milione di euro. Ma, a tutt’oggi, la burocrazia non ha consentito l’avvio dei lavori.
«Nel frattempo, non solo la torre saracena continua a crollare, ma la situazione di pericolo per la pubblica incolumità è ritornata a ripresentarsi in maniera concreta in quanto, a distanza di 4 anni, sono venute meno alcune “opere provvisionali” di sicurezza, tra tutte la recinzione dell’area sottostante la torre».