Secondo il sindaco Massafra “la politica delle larghe intese è risultati largamente vincente”. I rappresentanti del Pd constatano come “oltre la metà dei consiglieri comunali di Manduria ha preferito puntare su altri rappresentati della provincia jonica”
Botta e risposta a distanza fra il sindaco Roberto Massafra e i segretari di Manduria (Katia Malagnino) e di circolo (Leonardo Notarnicola e Vincenzo Malorgio) del Partito Democratico sull’esito delle elezioni Provinciali.
Il primo cittadino, congratulandosi con il nuovo presidente Martino Tamburrano e con la consigliera Maria Grazia Cascarano per “l’ottimo risultato raggiunto”, rimarca il peso dei voti trasversali di Manduria.
«La politica “delle larghe intese” è risultata largamente vincente, premiando coloro che hanno fortemente voluto un percorso condiviso, che rispetta le istanze del territorio anteponendole alla “logica di schieramento”» è la tesi sostenuta da Massafra. «Esprimo il mio ringraziamento ai consiglieri comunali di Manduria, che, con il loro determinante contributo, hanno reso possibile l’elezione dell’unica candidata della nostra città. Appare infatti decisivo l’apporto fornito dalla gran parte dei consiglieri di maggioranza che, liberi da vincolo di partito, hanno scelto di votare per Cascarano».
I tre rappresentanti del Pd, dopo aver sottolineato l’importanza dell’elezione di Maria Grazia Cascarano («Rappresenta sicuramente un grande successo di cui essere orgogliosi soprattutto in questo momento storico della vita politico-amministrativa del nostro territorio»), offrono una lettura diversa del voto di domenica scorsa.
«Il merito del risultato ottenuto è da attribuire alla caparbietà di Maria Grazia Cascarano, al gruppo di cui fa parte e ad una parte di consiglieri Comunali di Manduria che hanno creduto in lei» sostengono Katia Malagino, Leonardo Notarnicola e Vincenzo Malorgio. «Inoltre, è stato determinante l’apporto dato da altri consiglieri comunali di altri Comuni, che hanno creduto nel progetto politico del gruppo Pd. Ha sorpreso,tuttavia, constatare che oltre la metà dei consiglieri comunali di Manduria ha preferito puntare su altri rappresentati della provincia jonica».