venerdì 22 novembre 2024


21/10/2014 19:14:45 - Maruggio - Attualità

Dopo anni di attesa, finalmente anche l’ultimo intoppo burocratico è stato superato

L’autorità di bacino della Puglia ha espresso il parere favorevole di conformità al Piano dell’Assetto Idrogeologico dei lavori di salvaguardia della torre costiera di Torre Ovo.
Dopo anni di attesa, finalmente anche l’ultimo intoppo burocratico è stato superato.
«Nel febbraio scorso, il Comune di Maruggio, competente per territorio, aveva trasmesso all’autorità di bacino della Puglia il progetto di recupero della torre (avamposto di avvistamento dei pirati saraceni fatto edificare dagli aragonesi intorno al 1550) e della messa in sicurezza della falesia, le cui condizioni di pericolo erano state più volte da me evidenziate» ricorda l’ambientalista Mimmo Carrieri, che da anni si batte per salvare la torre dell’incuria e dall’inesorabile declino. «La settimana scorsa, l’autorità di bacino, grazie anche alla documentazione integrativa ricevuta (con la quale il Comune di Maruggio ha assicurato che le opere di intervento sono poste a notevole distanza dalla cosiddetta “foresta pietrificata” e che le attività di cantiere saranno condotte in modo tale da evitare qualsiasi azione che possa provocare danneggiamenti alla stessa), ha espresso il parere favorevole di compatibilità degli interventi.
I lavori che dovranno essere eseguiti sono tanti. Tra questi, gli interventi di protezione della falesia, consistenti in opere di difesa a mare con diga foranea soffolta della lunghezza di circa 125 metri (formata da massi dal peso compreso tra 3 e 7 tonnellate) e gli interventi di sistemazione della torre stessa (consistenti nel consolidamento della fondazione esistente, nella ricostruzione e nella sistemazione del parametro murario esistente; nel massetto di spianamento della superficie fuori acqua necessario ai fini delle lavorazioni per il ripristino del parametro murario posto a protezione del costone e per la sua manutenzione). L’opera di recupero sarà possibile grazie ai fondi CIPE: un milione di euro».
Nei prossimi giorni il Comune di Maruggio si attiverà per la preparazione degli atti necessari per la gara di appalto dei lavori. Dopo 40 giorni dalla consegna delle offerte dei partecipanti alla gara, aperte le buste, si passerà all’aggiudicazione della stessa e, successivamente, all’inizio dei tanti sospirati lavori di recupero dell’antica e storica Torre Saracena, simbolo di “Torre Ovo”.
«Una corsa contro il tempo ma finalmente» è il commento di Carrieri, «grazie anche alla tenacia con la quale l’Amministrazione Comunale di Maruggio hanno affrontato il problema, é giunto il momento che tanti di noi aspettavano: la torre si può salvare».











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