L’iniziativa rientra nel progetto “Crescere nella cultura della legalità”
E’ il nuovo progetto che l’associazione “Chiara Melle” di Sava vara per l’anno scolastico 2014-15, che sarà ufficialmente aperto oggi (sabato), alle ore 15, con la “Partita per la legalità”, che vedrà contrapposte, sull’erbetta sintetica dello stadio “Camassa”, la rappresentativa dei magistrati e degli avvocati dei Fori di Brindisi, Lecce e Taranto e quella delle forze dell’ordine.
Alla serata, che coinvolgerà anche i bambini delle associazioni sportive “A.S.D Sava”, “ANSPI Arcobaleno”, “ASD Neos” e “ASD Don Bosco Manduria”, impegnati in un quadrangolare di calcio, è preannunciata anche la presenza straordinaria del procuratore capo del Tribunale di Taranto, Franco Sebastio.
Fra i magistrati, indosseranno le scarpette bullonate anche Mariano Buccoliero, Luciano Cavallone, Maurizio Carbone e Martino Rosari del Foro di Taranto, Fabrizio Malagnino, Antonio Negro, Edgardo Barbetta e Angelo Rizzo del Foro di Lecce e Francesco Cacucci del Foro di Brindisi. Per gli avvocati, hanno confermato l’adesione il sindaco di Sava Dario Iaia, Giuseppe De Sario, Vincenzo De Mase, Roberto D’Amico, Fabio Salomone, Cristian Spinelli, Gianluca Sebastio, Dario Duggento, Antonio Casto e Salvatore Di Fonzo del Foro di Taranto, Luigi Melica, Francesco Calabro, Giulio De Stratis, Luca Sardella, Massimo Lai, Gianpaolo Renna del Foro di Lecce.
Sul fronte opposto, tutte le forze dell’ordine hanno aderito all’invito dell’associazione: carabinieri, polizia stradale, polizia postale, guardia di finanza e polizia municipale.
Durante la serata, che sarà presentata da Wilma Ferrara, interverrà il docente universitario Luigi Melica, che presenterà il progetto dell’associazione “Chiara Melle”. In programma infine l’esibizione della banda giovanile, delle majorettes “Materdona – Moro” di Mesagne e degli allievi del Club Danza 2001 di Gianna Musiello e Maurizio Galeone.
«Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere lo sviluppo del senso civico tra i ragazzi, in un periodo in cui impegno e rispetto per il bene comune, ma anche per il prossimo e per la sua dignità di individuo, stanno attraversando una fase di declino. Per questo saranno coinvolte anche le scuole secondarie di secondo grado» è riportato nella brochure di presentazione dell’evento. «Tra i soggetti coinvolti naturalmente la famiglia e la scuola, che devono continuare ad essere “centro di legalità”, un luogo di confronto e di condivisione delle regole, un embrione che permette ad ogni suo singolo elemento di vivere in modo pieno e soddisfacente la propria esistenza all’interno della società».