Gennari, su punizione, il match winner. Da segnalare una traversa di Scarciglia e un palo di Mero
REAL ALBEROBELLO-MANDURIA 0-1
REAL ALBEROBELLO: Ventrella, Marangi, Palazzo (22' st Musli), Agostino, Convertini, Svezia, Daddato F., Pace, Terrafino, Di Fonzo (17' st Santoro), Pezzolla. A disposizione: Nitti, Di Mola, Stanisci, Daddato C., Diddio. Allenatore: Sgobba
MANDURIA: De Marco, Massari, Distratis, Erario (33' st Lionetti), Dimitri, Mero S., Quaranta (6' st Quarta), Lanzo, Scarciglia, Gennari, Gatto (24' st Fiorenti). A disposizione: D'Adamo, Bianco, Pichierri, Tripaldi. Allenatore: Cosma
ARBITRO: Michele Desiderato di Barletta. Assistenti: Roberto Iennarelli ed Emanuele Fumarulo
RETE: s.t. 39’ Gennari.
NOTE: ammoniti: al 15' pt Gatto, 19' pt Distratis, 20' st Scarciglia, 31' st Massari, 35' st Gennari, 41' st Quarta. Espulso al 13' st Svezia
CASTELLANA - Seconda vittoria consecutiva e primo successo stagionale esterno per il Manduria.
I ragazzi di mister Cosma espugnano il campo del Real Alberobello col risultato di 1-0, grazie alla rete messa a segno al 39’ del secondo tempo da Piero Gennari. Tre punti fondamentali, conquistati contro una diretta concorrente alla salvezza, che caricano a mille l’ambiente e proiettano il Manduria immediatamente a ridosso della zona play off.
Partita dai due volti quella andata in scena sul sintetico di Castellana Grotte, a cui l’Alberobello è costretto per l’indisponibilità del proprio impianto.
Primo tempo di chiara marca biancoverde, in cui, al predominio sul piano territoriale, corrisponde anche quello sul piano delle conclusioni. Anche un palo e un traversa per i messapici. Nella ripresa, con i padroni di casa rimasti in dieci per la espulsione del difensore centrale Svezia, il Manduria perde un po' le misure e la lucidità, concedendo campo agli avversari, che si riorganizzano e si rendono pericolosi in ripartenza in un paio di occasioni.
Scelte obbligate per i due allenatori, che devono fare i conti con le numerose assenze. Il Manduria si presenta all’“Azzurri d’Italia” col canonico 4-3-3: De Marco in porta, Massari, Mero, Dimitri e Distratis in difesa, Erario, Lanzo e Gatto a centrocampo, Quaranta, Scarciglia e Gennari in attacco.
4-2-4, invece, per l’Alberobello.
Partono subito forte gli ospiti. Già al 4' Scarciglia potrebbe segnare sull’assist perfetto di Lanzo, ma l’estremo difensore barese si distende in tutta la sua lunghezza e sventa miracolosamente. Al 12’, scambio sullo stretto tra Scarciglia ed Erario, quest’ultimo lancia sulla sinistra Gennari che prende il tempo al difensore avversario e tenta il tiro ad incrociare, ma senza fortuna. Il Manduria preme e crea parecchi pericoli su azione di calcio piazzato. Prima con Scarciglia, la cui incornata a botta sicura incoccia sulla traversa, poi con Lanzo, che manca per poco, sempre di testa, e infine con Mero in spettacolare acrobazia. Ma è ancora il palo a dire di no sulla sua conclusione volante di destro.
L’Alberobello agisce per lo più di ripartenza e si fa vedere dalle parti di De Marco intorno al 40’ con Daddato, che manda sull’esterno della rete.
La ripresa si apre con la bella parata di Ventrella sul tiro di prima intenzione di Gennari. Quindi, al 13’, l’episodio che scombina un po' le carte in tavola. Svezia interrompe, con la mano, una chiara occasione da gol e si vede sventolare il cartellino rosso.
A questo punto i baresi prendono coraggio e iniziano a farsi pericolosi, ed è Daddato, in due circostanze, a sfiorare la marcatura. Mister Cosma decide di tentare il tutto per tutto e manda in campo un altro attaccante. E proprio da una punizione conquistata da Lionetti a limite dell’area, deriva il vantaggio del Manduria. Si incarica della battuta lo specialista Gennari: conclusione a giro sul primo palo che non lascia scampo a Ventrella.
Poco prima del triplice fischio, i biancoverdi avrebbero la palla del 2-0, ma Lionetti è troppo frettoloso e sciupa tutto.
Maria Lanzo