venerdì 22 novembre 2024


01/11/2014 12:23:24 - Maruggio - Attualità

A segnalare i tanti rifiuti di ogni genere che vanno accumulandosi lungo i bordi interni del porto è l’ambientalista Mimmo Carrieri

Il porto turistico di Campomarino versa nuovamente in una situazione di degrado ambientale e igienico-sanitario.
A segnalare i tanti rifiuti di ogni genere che vanno accumulandosi lungo i bordi interni del porto è l’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Sul posto ho effettivamente constatato che la situazione è di gran lunga peggiore rispetto a quando mi era stato rappresentato, sia sotto l’aspetto del degrado paesaggistico che ambientale e igienico sanitario» scrive Carrieri. «Oltre ad un tratto consistente di sabbia che è interessato da cespugli di erbacce infestanti e da qualche pneumatico, vi è una parte della scogliera aderente al molo quasi del tutto ricoperta da rifiuti: plastiche, lattine con residui di oli motori, tubi in gomma, cassette in polistirolo (non degradabili) ecc.
Non si può certo sostenere che “finita l’estate, è finita anche la festa”, in quanto, se è pur vero che i tanti turisti e villeggianti che in estate frequentano questa meravigliosa località balneare sono andati via, é anche vero che oltre ai residenti (che sono tanti), soprattutto nei giorni festivi, considerate anche le ottimali condizioni climatiche, tantissima altra gente ama riversarsi a Campomarino a passeggiare sopra il molo e lungo l’insenatura dello specchio d’acqua. Quindi, partendo dal concetto che “anche l’occhio vuole la sua parte”, per evitare che i cittadini continuino a proferire irripetibili impropri nei confronti di chi magari non ha alcune colpe, sarebbe cosa saggia se l’assessore all’Ambiente decidesse di far bonificare l’area inquinata dai “materiali speciali”, che nulla hanno a che vedere con il mare, dono di madre natura».











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