martedì 26 novembre 2024


12/11/2014 19:42:36 - Salento - Attualità

Francesco Schittulli: «E’ un atto di sciacallaggio politico e di basso profilo etico morale che dovrebbe provocare lo sdegno di tutti quei disoccupati pugliesi (uno su due fra i giovani) che non avendo le giuste conoscenze partitiche non potranno mai neppure diventare precari»

"Ieri sera è andata in onda una delle pagine peggiori che un’istituzione possa scrivere: circa 500 precari dell’ultim’ora, assunti in Regione per chiamata diretta in questi ultimi anni, sono da oggi dipendenti regionali a tempo indeterminato senza aver mai superato un concorso. Un’operazione di sciacallaggio politico e di basso profilo etico morale che dovrebbe provocare lo sdegno di tutti quei disoccupati pugliesi (uno su due fra i giovani) che non avendo le giuste conoscenze partitiche non potranno mai neppure diventare precari". Lo afferma il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli.
"Nell’aula del Consiglio regionale – aggiunge in una nota - qualche consigliere di sinistra ha urlato rivolgendosi alla platea dei precari 'miracolatì che, solo votando per loro, la difesa dei lavoratori sarebbe stata salvaguardata: vergognoso. Di quali lavoratori: di quelli che in questi anni sono passati dai comitati elettorali del centrosinistra direttamente negli uffici regionali? E allora il mio pensiero in questo momento non può non andare agli ex dipendenti Ccr che all’interno di una tenda da anni e anni sono accampati sotto il Consiglio regionale in attesa che dopo 20 anni la loro vicenda si concluda. Mi chiedo: non sono forse loro anche dei lavoratori che avrebbero avuto in questi anni il diritto a vedersi stabilizzati? Oppure il Partito democratico, che guida la maggioranza alla Regione, ha deciso che i meritevoli sono solo i precari assunti da loro, mentre gli altri possono tranquillamente morire di fame?".
"Ciò che ieri si è consumato in Puglia – insiste Schittulli - è un’operazione politico-amministrativa che di fatto crea un’ingiustizia sociale senza precedenti: la creazione di lavoratori di serie A e di serie B. Una guerra fra poveri che proprio perchè scatenata dal centrosinistra a quattro mesi dal voto, e quindi solo ed esclusivamente per motivi elettorali, diventa più insopportabile da accettare: da oggi il centrosinistra in Puglia avrà pure fidelizzato nelle urne 500 persone, ma dovrà fare i conti con la propria sbandierata moralità superiore e con tutti gli altri pugliesi al quale è stato negato prima un contratto precario e poi un concorso pubblico".










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