In agenda anche la sfiducia al presidente del Consiglio Comunale, Nicola Dimonopoli, e la richiesta di revoca del project financing
Ora è ufficiale. La nuova seduta del Consiglio Comunale è stata convocata per le ore 15 di venerdì 21 novembre. Dopo la discussione di interrogazioni e interpellanze, i due argomenti tanto delicati quanto attesi: dapprima la mozione di sfiducia rivolta al presidente dell’assise, Nicola Dimonopoli, e sottoscritta sia da consiglieri di maggioranza, che di minoranza; poi, la richiesta (anche questa trasversale) di revoca del project financing sui lavori di riqualificazione e di gestione dell’impianto di pubblica illuminazione dal piano delle opere pubbliche, approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre del 2013.
L’esito delle due votazioni potrebbe generare profonde ripercussioni sulla tenuta della coalizione di maggioranza. Anche se il voto sarà a scrutinio segreto, ad esempio, per sfiduciare Nicola Dimonopoli saranno necessari anche i voti della maggioranza. Se questo accadrà, non crediamo che Dimonopoli possa ritornare con serenità sui banchi riservati ai gruppi di governo.
Poi c’è da decidere sul tanto discusso project financing sulla pubblica illuminazione. Già iscritto nei lavori di una seduta del mese scorso, la maggioranza, per evitare la sua bocciatura, decise di abbandonare l’aula, facendo venire meno il numero legale e impedendo, di fatto, la votazione. Maggioranza che poi giustificò la scelta per una presunta illegittimità della proposta.
Ora i 12 consiglieri che hanno richiesto l’argomento si sono adeguati proprio al “consiglio” che, a settembre, aveva dato il sindaco Roberto Massafra: revocare l’atto dalla delibera del piano delle opere pubbliche. Non si potrà più parlare, insomma, di illegittimità.