venerdì 22 novembre 2024


24/11/2014 19:15:29 - Manduria - Politica

Dopo la seduta del Consiglio di venerdì, il Partito Democratico è drastico

«Siamo arrivati al culmine di un percorso cui bisogna mettere fine: Manduria volti pagina».
Dopo la seduta del Consiglio di venerdì, il Partito Democratico è drastico.
«Il sindaco Roberto Massafra ammetta il proprio fallimento» ha dichiarato ieri, nel corso di una conferenza stampa, il consigliere comunale Amleto Della Rocca. «L’Amministrazione non è più in condizioni di andare avanti: prima “libera” questa città, prima consentirà di tornare a quella gente che ha dimostrato cosa si può fare per il bene di Manduria».
Della Rocca ha stigmatizzato alcuni episodi che si sono verificati in Consiglio.
«La seduta di venerdì ci ha consentito di scoprire tante cose» ha proseguito Della Rocca. «Innanzitutto il baratto messo in atto con il presidente del Consiglio Comunale: il suo voto a favore del project financing contro il ritiro delle firme di quattro consiglieri dalla mozione di sfiducia rivolta a Dimonopoli. Si è trattato di un’operazione di una scorrettezza inaudita, soprattutto perché hanno tenuto segreto il ritiro delle firme sino all’inizio dei lavori del Consiglio. Ciò non ci ha permesso di tentare di sostituire quelle firme che erano state ritirate.
La città ha capito chi aveva a cuore il progetto di finanza, per il quale si è battuto sino alla fine. Così come è chiaro che l’attuale Amministrazione, oltre ad essere composta da bravi medici, crediamo sia composta anche da tecnici esperti in impiantistica, per come è stato spiegato in aula il progetto delle lampadine. Ora nella coalizione si è aperta una profonda spaccatura.
Siamo realistici: in un anno e mezzo, l’Amministrazione è stata attiva solo per cercare di appaltare il project financing e per far chiudere il canile sanitario, dimostrando estrema incapacità di gestione della cosa pubblica. Null’altro è stato neppure avviato fra quanto promesso dal sindaco nella scorsa primavera. Sindaco che, pure, si proponeva come il “nuovo”, che aveva promesso che non avrebbe accettato alcun ricatto e sottostato a logiche di tipo assessorili.
Il Pd è stato sin troppo benevolo sinora, avendo concesso tutte le attenuanti ad un’Amministrazione composta da molti giovani e da gruppi civici che non hanno riferimenti partitici.
Ora, però, basta: il Pd metterà in atto ogni tentativo per mandare a casa questa Amministrazione, in cui il sindaco sembra un commissario tecnico: convoca 22 consiglieri e poi ne mette in campo, a turno, 13, a seconda dei mal di pancia…. Se la maggioranza non c’è più, evitiamo che l’agonia duri a lungo».











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