E’ stata la peggiore prova della stagione
MANDURIA-FASANO 0-4
MANDURIA: De Marco, Massari, Mero P. (26' st Quaranta), Erario, Lanzo, De Valerio, Quarta, Gatto, Scarciglia, De Nitto (34' st Mancuso), Fiorenti (13' st Mero S.). A disposizione: D'Adamo, Dimitri, Lionetti, Distratis. Allenatore: Cosma
FASANO: Abbinante, Patronelli (28' st Mastronardi D.), Pistoia, Ancona M., Telesca, Leggiero, Pugliese, Galiano, Mastronardi M. (18' st La Guardia), Amodio (42' pt Ancona N.), Laneve. A disposizione: Lacirignola, Quaranta, Recchia, Schiavone. Allenatore: Laterza
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta. Assistenti: Luca Di Masi e Pietro Gasparre di Bari
RETI: p.t. 10’ Ancona N.; 26’ Amodio; s.t. 7’ e 26’ Laneve.
NOTE - Ammoniti: al 35' pt Quarta, 44' pt De Nitto, 47' pt Scarciglia. Espulsi: al 10' st Erario per somma di ammonizioni
MANDURIA - Dopo due risultati utili consecutivi, il Manduria esce sconfitto dal “Dimitri” per mano del Fasano. Ed è una sconfitta senza attenuanti. I biancoverdi subiscono quattro gol senza segnarne neanche uno e disputano, probabilmente, la peggior prestazione stagionale.
La squadra di mister Cosma appare svagata, priva di mordente e fin troppo nervosa. Ne risente la manovra, che risulta lenta e impacciata. Merito anche di un avversario più forte tecnicamente, determinato e ben disposto in campo.
Il Fasano comincia la gara con il piglio da grande squadra, conquista la supremazia a centrocampo e dirige le operazioni dal primo all’ultimo minuto. Con questa vittoria, i biancazzurri allungano a tre la striscia positiva e soprattutto confermano di essere in forte ripresa.
Mister Cosma, che deve fare ancora a meno del vice capocannoniere del torneo Piero Gennari, si affida alla linea giovane: sono ben quattro gli under nell’undici titolare. Nel 4-4-2 di partenza Lanzo viene ancora una volta retrocesso sulla linea dei difensori e Quaranta si accomoda in panchina per fare posto a Fiorenti. Con D’Adamo acciaccato, l’allenatore biancoverde schiera De Marco tra i pali, completano il reparto arretrato Massari, Lanzo, De Valerio e Pasquale Mero, a centrocampo De Nitto, Erario, Gatto e Fiorenti, Scarciglia e Quarta tandem d’attacco.
4-3-3 per mister Laterza, che deve rinunciare agli infortunati Chiatante, Speciale e Lentini: Abbinante in porta, Patronelli, Telesca, Ancona M. e Pistoia in difesa, Pugliese, Leggiero e Galiano in mediana, Amodio e Laneve a supporto di Mario Mastronardi punta centrale.
Partono subito forte gli ospiti. Già al 4’ Amodio potrebbe portare in vantaggio i suoi, ma sciupa tutto con un diagonale fuori misura. Tre minuti dopo, ancora Amodio in evidenza con un bella punizione che smarca Pugliese in area. Il centrocampista fasanese sceglie il tempo giusto per colpire di testa, ma la mira lascia a desiderare. Il gol è nell’aria. Il Fasano continua a premere e al 10’ sblocca il risultato. Angolo di Amodio, la sfera percorre l’intera area e trova la deviazione decisiva di capitan Ancona, che spiazza De Marco. Ancora Ancona e Amodio fanno le prove del raddoppio, che arriverà al 26’, direttamente su calcio di punizione. Si incarica della battuta il numero undici ospite, che da lontano trafigge De Marco sul primo palo. Poco prima del duplice fischio, una bella punizione di Laneve si stampa sulla traversa. Il primo tempo si chiude con il duplice vantaggio del Fasano.
Nella ripresa il copione non cambia. Al 7’ i biancazzurri mettono in ghiaccio l’incontro grazie alla rete di uno scatenato Laneve, che semina avversari in area di rigore e può colpire del tutto indisturbato. Per il Manduria non è giornata, e la cosa risulta ancora più evidente quando Erario si fa espellere per doppia ammonizione. Con gli avversari in inferiorità numerica, i brindisini possono amministrare senza problemi, continuando a cercare la via della porta, prima con Laneve, poi con Galiano e quindi con Pugliese. Al 26’ gli uomini di mister Laterza calano il poker: Leggiero impegna De Marco su punizione, la respinta del portiere finisce direttamente nei piedi di Laneve che non ci pensa due volte a calciare dritto in rete, suggellando, così, con la doppietta, una buona prova individuale.
Maria Lanzo