La Lista Girardi auspica chiarezza in merito alla composizione della maggioranza
«Il rimpasto amministrativo del luglio scorso non ha generato i risultati sperati. Possiamo ben dire che la cura ha prodotto risultati peggiori del male. Ora la città vuol sapere da chi è composta la maggioranza».
La Lista Girardi-Tutti Insieme per Manduria analizza il quadro politico alla luce dei riflessi che l’ultima seduta del Consiglio Comunale provocherà sulla maggioranza. Alla presenza del presidente del movimento Antonio Curri, dell’assessore Gregorio Curri e dei consiglieri Leo Girardi, Maria Giuliano e Sandra Di Cursi, la Lista Girardi non ha esitato ad avanzare dei “distinguo” sui comportamenti degli altri partners della maggioranza ed è poi ritornata sul project financing sulla pubblica illuminazione per alcuni chiarimenti di natura tecnica (di cui riferiremo nei prossimi giorni).
«La situazione politica a Manduria è anomala: occorre ora capire chi fa parte della maggioranza e chi della minoranza, considerato che alcuni gruppi che si definiscono di maggioranza si alleano poi con quelli di minoranza per far bocciare dei provvedimenti dell’Amministrazione» ha affermato Antonio Curri. «Serve una riflessione, altrimenti l’Amministrazione diventa poco credibile».
Leo Girardi, capogruppo dell’omonima lista, garantisce lealtà, ma chiede fermamente chiarezza.
«Se si accetta di stare in Amministrazione, occorre poi sostenere i provvedimenti per i quali sta lavorando la maggioranza della coalizione» è la tesi sostenuta da Leo Girardi. «Noi lo abbiamo sempre fatto. Alcuni esempi? Eravamo contrari alla gestione dei rinnovi contrattuali, sia per l’appalto-multiservizi, sia per il servizio di igiene pubblica, perché, in tal modo, si producono solo danni per la città. Eravamo contro a stanziare del denaro per mantenere in vita l’Ufficio del Giudice di Pace, le cui spese gravano al 50% sul Comune di Manduria. Avevamo auspicato che entro marzo del 2013 vi fosse una programmazione per il Bilancio, che è stato invece approvato a ottobre. Eravamo contro la modifica del senso unico al centro: i problemi della viabilità si risolvono solo creando i parcheggi. Eppure, lealmente, abbiamo sempre votato a favore dei provvedimenti.
Ci sono, invece, altri gruppi che sembrano più interessati all’attribuzione dei contributi per le associazioni che organizzano le sagre della polpetta o delle friselle, invece che ai problemi di largo respiro per la città.
D’ora in poi noi saremo intransigenti: mettiamo da parte l’ordinaria amministrazione e dirottiamo il nostro impegno su provvedimenti di primaria importanza».