mercoledì 27 novembre 2024


08/12/2014 12:54:30 - Manduria - Calcio

In gol Gennari e Scarciglia. Un palo per Pasquale Mero

CAROVIGNO-MANDURIA 0-2
CAROVIGNO: Natale, Diagnè, Camposeo (39' st De Vivo), Lanzillotti T., Valente, Scarongella, Vendetta (23' st De Simone), Lanzillotti P., Di Giuseppe M. (44' st Cisternino), Russo, Francioso. A disposizione: Di Giuseppe G., Colella, De Simone, Maldarella, Turco. Allenatore: Monna
MANDURIA: D'Adamo, Massari, Mero S., Lanzo, Mancuso (12' st Tripaldi), De Valerio, Mero P., Gatto (De Gaetani D.), Scarciglia, Gennari (30' st Mummolo), Quaranta. A disposizione: De Marco, Dimitri, De Gaetani J., Fiorenti. Allenatore: Cosma 
MARCATORI: 22' pt Gennari, 29' st Scarciglia.
ARBITRO: Vincenzo Abbinante di Bari. Assistenti: Giovanni Pio Di Benedetto e Davide Palmisano di Foggia
NOTE -  Ammoniti: al 22' pt Gennari, 38' pt Gatto, 4' st Lanzillotti T., 11' st De Valerio, 30’ st Lanzo
CAROVIGNO - Sotto i colpi della premiata ditta Gennari-Scarciglia, il Carovigno incappa nella seconda sconfitta consecutiva, quarta nelle ultime cinque giornate, e resta fermo a nove punti, ultimo della graduatoria insieme ad Alberobello e Fly Team Brindisi.
Il Manduria si impone per 2-0 e si aggiudica l’intera posta in palio: tre punti che valgono doppio perché ottenuti in uno scontro diretto. Per i biancoverdi si tratta della seconda vittoria esterna in campionato. Un successo meritato, che colloca la squadra di mister Cosma a metà classifica, con un rassicurante +5 sulla zona play out.
I tarantini non falliscono l’approccio alla gara, come successo nel turno precedente contro il Fasano, ma mostrano, fin da subito, il piglio deciso di chi vuole a tutti i costi portarsi a casa la vittoria. La compagine biancoverde si sistema sul terreno di gioco in maniera ordinata e pronta a soddisfare tutti i dettami tattici dell’allenatore, che pretende distanze corte tra i reparti, difesa alta e ripartenze veloci. Soprattutto nel secondo tempo, con il Carovigno proteso in avanti alla ricerca del gol del pareggio, gli ospiti confermano quanto possano essere velenosi negli spazi.
Il Manduria si presenta al comunale della “Nzegna” con grossi problemi di formazione. Con Erario, De Nitto e Quarta squalificati, e Mancuso e Mummolo a mezzo servizio, mister Cosma deve ricorrere all’ennesima invenzione tattica, che lo porta a schierare i due Mero lungo l’out di sinistra. Il 4-4-2 del tecnico biancoverde prevede: D’Adamo in porta, Massari, Mancuso, De Valerio e Simone Mero in difesa, Quaranta, Lanzo, Gatto e Pasquale Mero a centrocampo, Gennari e Scarciglia in attacco. E le cose non vanno meglio in casa rossoblu. Tra squalifiche e partenze, mister Monna è costretto a schierare la seguente formazione: Natale a difesa dei pali, difesa a quattro con Diagnè, Thomas Lanzillotti, Valente e Camposeo, centrocampo a tre con Scarongella e Russo ai lati di Pasquale Lanzillotti, Vendetta e Francioso esterni d’attacco a supporto di Di Giuseppe punta centrale.
La partita è subito vivace e le due squadre giocano su ritmi piuttosto elevati per buona parte del primo tempo. Già al 2’ ci prova Vendetta, ma D’Adamo respinge in parata bassa. Al 12’, il Manduria potrebbe passare, ma la sfortuna ci mette lo zampino. Pasquale Mero riceve palla sulla sinistra, penetra in area e invece di metterla in mezzo decide di tirare, ma la sfera si infrange sul palo. Il gol è nell’aria e arriva esattamente dieci minuti dopo. Scarciglia spizzica di testa per Gennari, che a sua volta beffa con un pallonetto di testa il portiere avversario.
Lo stesso Gennari potrebbe raddoppiare al 25’ sul preciso lancio di Lanzo, ma la sua conclusione è troppo debole.
La risposta del Carovigno è in un tiro a fil di palo e in una conclusione di Russo, che D’Adamo para agilmente. Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa, il Manduria si porta al raddoppio intorno alla mezzora e poi legittima con almeno altre due occasioni molto ghiotte. Ma prima, il Carovigno va vicino al pareggio per ben due volte con Valente, che però non sa di dover fare i conti con un portiere in tenuta super. Capitan Scarciglia vuole la terza marcatura stagionale. Natale gli dice no mandando in angolo sul suo diagonale. Ma il baby portiere rossoblu non può nulla quando l’attaccante biancoverde si presenta da solo di fronte a lui sull’assist chirurgico di Tripaldi. È la rete che fissa il match sul definitivo 2-0. Scarciglia ci riproverà ancora in due circostanze. Clamorosa quella capitatagli sui piedi al 45’, quando il numero nove manduriano scatta sul filo del fuorigioco, si beve tutta la difesa, mette a sedere pure il portiere ma si allunga la sfera quel tanto che basta per fargli perdere un tempo di gioco e così la sua conclusione dalla linea di fondo risulta poco efficace.
Per i padroni di casa ci provano Di Giuseppe e Russo, ma senza grossa fortuna.
 
Maria Lanzo










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