Nonostante l’uomo in meno (espulso P. Mero), il Manduria ha sfiorato il pareggio con Scarciglia. D’Adamo ha parato un rigore
FRAGAGNANO-MANDURIA 1-0
FRAGAGNANO: Sergi, Pisano, Cavallera, Arcadio, Calò, Di Stani, Greco (35' st Moscato), Bocconi, Rito, Cellamare, Verri (16' st Kunde). A disposizione: Bari, Iaia, Notaristefano, Mascia, Pappone. Allenatore: Di Carmine
MANDURIA: Dadamo, Massari, Mero P., Erario, Mancuso, De Valerio, Gatto (25' st Tripaldi), Lanzo, Scarciglia , Gennari (12' st Mummolo), Pizzolla (5' st De Nitto). A disposizione: Dzik, De Gaetani, Quaranta, Mero S. Allenatore: Cosma
RETE: 7’ pt Bocconi
NOTE: Ammoniti: al 12' pt De Valerio, 45' pt Erario, 17' st Massari, 30' st Mancuso, 31' st Greco, 36' st Bocconi, 41' st Tripaldi. Espulsi: 25' pt Mero P.
FRAGAGNANO - Non c’è due senza tre. Il Fragagnano si aggiudica il sentito derby con il Manduria e mette a segno la terza vittoria consecutiva, conservando la vetta solitaria della classifica.
Match winner Vito Bocconi, centrocampista giunto alla corte di mister De Falco, alla riapertura del calcio mercato. Una vittoria meritata, quella della capolista, che ha confermato grande solidità difensiva e cinismo sotto porta, oltre che buone trame di gioco. Arcadio detta i tempi a centrocampo, e Verri da una parte e Cellamare dall’altra creano i principali grattacapi alla difesa ospite. È proprio da un’iniziativa personale di Verri, che nasce il gol vittoria. E dopo la rete del vantaggio, i padroni di casa avrebbero pure la palla del definitivo ko, ma D’Adamo si supera sul rigore calciato da Di Stani. Il Manduria appare stordito nei primi venticinque minuti di gioco.
I ragazzi di mister Cosma soffrono la pressione esercitata dalla squadra di casa e paradossalmente, dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione di Pasquale Mero, autore di un fallo di reazione proprio sotto gli occhi del guardalinee, iniziano a giocare meglio e riescono a contenere con più facilità e con maggiore rigore tattico gli attacchi avversari. E anzi, intorno alla mezzora, addirittura gli ospiti avrebbero la palla del pareggio, ma Scarciglia si fa neutralizzare da Sergi. Niente drammi in casa Manduria. Perdere di misura e in inferiorità numerica per quasi settanta minuti, sul campo della capolista, è un risultato più che onorevole, che non ridimensiona di un pelo il grande campionato, fin qui disputato, dagli uomini di mister Cosma.
Il tecnico biancoverde schiera dal primo minuto l’ultimo arrivato, Emanuele Pizzolla, e opta per un ritorno al 4-3-3, con D’Adamo in porta, Massari, De Valerio, Mancuso e Pasquale Mero in difesa, Erario, Lanzo e Gatto a centrocampo, Pizzolla e Gennari a supporto di Scarciglia in attacco. Modulo speculare per mister De Falco, che schiera Sergi a difesa dei pali, Pisano, Calò, Di Stani e Cavallera pacchetto arretrato, Greco, Arcadio e Bocconi a centrocampo, Verri, Rito e Cellamare trio d’attacco. Il capocannoniere Kunde si accomoda in panchina, a causa di un risentimento muscolare, mentre Maggi e Cimino non sono proprio della gara, sempre a causa di guai fisici.
Il Fragagnano sblocca quasi subito l’incontro. È il settimo minuto, quando Verri prende l’iniziativa personale sulla sua fascia di competenza, arriva sul fondo e rimette in area un pallone che Bocconi, in semi torsione, trova il tempo giusto per infilare alle spalle di D’Adamo. Passano sei minuti, e i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore per fallo di De Valerio ai danni di Cellamare. Si incarica della battuta Di Stani, ma il forte difensore si fa ipnotizzare da D’Adamo che respinge, e sulla ribattuta dell’estremo difensore ospite nessuno è pronto ad approfittarne. Due minuti dopo, ci prova ancora Bocconi, ma D’Adamo fa buona guardia. Al minuto 25 la follia di Mero, che lascia i compagni in inferiorità numerica, ma i messapici non si scompongono per nulla e costruiscono una clamorosa occasione da gol. Palla in profondità su cui Di Stani è in leggero ritardo, si inserisce Scarciglia che a pochi passi dalla porta calcia verso il palo più lontano, ma Sergi gli dice di no.
Il primo tempo termina sull’1-0 per i padroni di casa, che, poi, nella ripresa, ci riproveranno prima con Calò, al minuto undici. Il difensore raccoglie, poco fuori area, un pallone sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma ancora una volta D’Adamo è attento. Poi con Verri, al minuto quindici, ancora bravo a respingere l’estremo difensore ospite. E infine con Di Stani, il cui tiro di contro balzo esalta i riflessi prodigiosi del portiere manduriano.
Maria Lanzo