L’autorità sollecitata ad intervenire per ripristinare la legalità
Dopo le denunce depositate presso la Compagnia dei Carabinieri e il Commissariato di Polizia di Manduria, tre consiglieri comunali (gli indipendenti Arcangelo Durante e Marco Barbieri, nonché il rappresentante di “Proposta per Manduria, Enzo Andrisano), chiedono al Prefetto di Taranto di intervenire per “ripristinare la legalità e il rispetto della legge” all’interno del Consiglio Comunale.
Il riferimento è all’epilogo della seduta del 22 dicembre scorso.
«Al momento dell’appello, il segretario comunicava la presenza di 14 consiglieri, del sindaco e del presidente del Consiglio» si legge nella lettera inviata al Prefetto. «In quello stesso momento, quattro consiglieri, per motivi politici, abbandonavano l’aula. Il segretario rifaceva l’appello, dal quale si riscontrava la presenza in aula di 12 consiglieri (10, più il sindaco e il presidente del Consiglio). La presenza di 12 consiglieri non assicura la validità della seduta, in quanto il numero legale per garantirla è di 13, essendo l’assise composta da 24 unità più il sindaco. A questo punto, il presidente del Consiglio, anziché sciogliere la seduta per la mancanza del numero legale, come la legge prescrive e come egli stesso aveva fatto il 12 dicembre del 2012, la validava, dando la parola al sindaco».